Le baracche di Messina al question time, Salvini: “Impegno per una soluzione definitiva”

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Baraccopoli a Messina, Matilde Siracusano interroga il vicepremier. Salvini: “Serve recuperare anni di inerzia”

Le baracche di Messina al question time alla Camera. Questo pomeriggio il ministro e vicepremier Salvini ha risposto all’interrogazione presentata  dell’ onorevole Matilde Siracusano: “Io sono stato in quel quartiere- ha detto il vicepremier-ci sono alcune situazioni che risalgono al 1908: evidentemente bisogna recuperare qualche anno di inerzia. Dal punto di vista di mia competenza, per quanto riguarda i dati sull’ordine pubblico e la prevenzione dello spaccio di stupefacenti, sono stati effettuati in quella zona da parte della polizia ben 33 servizi mirati, dal 15 gennaio a oggi, che hanno dato luogo a sequestri, denunce, arresti, perquisizioni“.
Per quanto riguarda la sistemazione in nuovi alloggi, ha proseguito Salvini: “mi risulta che il Comune di Messina si stia adoperando per reperire i fondi. Siamo a disposizione per intervenire, per parte mia garantisco sul fronte della sicurezza a coordinare la maggior convergenza possibile tra istituzioni nazionali e territoriali al fine a una soluzione definitiva“.

L’interrogazione di Matilde Siracusano: “Prima i messinesi”

Intervenuta nella seduta odierna del Question Time alla Camera con il Ministro Matteo Salvini, la Deputata di Forza Italia, on. Matilde Siracusano, ha ribadito 3 punti fondamentali, in risposta al Vicepresidente del Consiglio circa lo sgombero della Baraccopoli di Messina.

“Ritengo necessario – afferma Siracusano – concedere alla Regione Siciliana i poteri straordinari per risolvere una situazione che se non è emergenziale, vuol dire che viviamo in uno Stato ipocrita. Inoltre, le baracche sono presenti a Messina dal 1908 però, le cattive gestioni amministrative del passato, non possono diventare un alibi per non risolvere il problema. Infine, lo slogan ‘prima gli italiani’ caro al Ministro Salvini deve valere anche Messina, quindi dico prima i messinesi”.

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