Traffico di droga tra Calabria e Roma: 18 arresti. Scoperti legami con la potente cosca di ‘ndrangheta dei Bellocco [NOMI e DETTAGLI]

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Smantellata organizzazione criminale dedita al traffico di droga, arresti tra Calabria e Lazio. Scoperti legami con la potente cosca di ‘ndrangheta dei Bellocco di Rosarno

‘Ndrangheta e Sacra Corona Unita facevano affari con il traffico di droga nella Capitale, che si conferma un punto di passaggio fondamentale dell’importazione e il transito della cocaina. E’ quanto emerso dalle indagini che hanno portato all’operazione delle Fiamme Gialle di Roma e all’arresto di 18 persone (di cui 5 erano già in carcere) appartenenti a un’organizzazione con base in particolare nel quartiere di Montespaccato. Nel corso dell’operazione i finanzieri hanno sequestrato oltre 100 kg di cocaina, circa 143 kg di hashish, un laboratorio clandestino allestito per la lavorazione, il “taglio” e il confezionamento della cocaina, oltre ad arrestare in flagranza 7 persone tra corrieri e fiancheggiatori.

Al vertice del gruppo scoperto dalla Gdf, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, c’era Costantino Sgambati, già condannato a 16 anni di carcere, che era diventato un personaggio emergente nel panorama criminale romano grazie proprio ai suoi collegamenti con esponenti dei clan mafiosi della ‘Ndrangheta e della Sacra Corona Unita per i quali svolgeva il ruolo di importante
canale di distribuzione di droga. In particolare Sgambati era legato ad esponenti della cosca “Bellocco” di Rosarno e con Renato De Giorgi, vicino al clan “Coluccia” della Scu, egemone in provincia di Lecce. Durante le indagini gli inquirenti hanno appurato che Sgambati
custodiva l’arsenale, scoperto nel 2016 nel quartiere di Montespaccato, con esplosivi e armi da guerra, come ‘favore’ per i clan, che in cambio lo rifornivano di droga da smerciare nelle piazze di spaccio della Capitale.

In quell’occasione furono sequestrate 20 armi da fuoco (tra cui Kalashnikov, fucili a canne mozze e a pompa, mitragliatori Skorpion e silenziatori), 6 kg di esplosivo ad alto potenziale, 5 detonatori e un giubbotto antiproiettile, oltre a circa 73 kg di cocaina e 140 kg di
hashish. In manette sono finiti fra gli altri anche il fratello di Sgambati, Andrea, e Mattia Sigismondi, che aveva il compito di gestire le aree di spaccio, trasportare e custodire la droga e recuperare i crediti insoluti. Nel rifornimento della droga un ruolo lo aveva anche Dorian Petoku, già arrestato dai Finanzieri lo scorso gennaio per il tentativo di importazione dal Sud America di oltre 1000 kg di cocaina da parte di Salvatore Casamonica. Fra gli arrestati figura anche l’ultrà della Lazio Marco Turchetta mentre un’altra persona risulta ancora ricercata.

Traffico di droga tra Calabria e Roma: 18 arresti. Astorre (Pd): “grazie alla magistratura per l’imponente operazione”

“Grazie ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia e alle donne e agli uomini della Guardia di Finanza di Roma per l’imponente operazione anti-droga a Montespaccato che ha portato a sgominare un vero e proprio sodalizio tra esponenti della criminalità romana e clan della ‘Ndrangheta e della Sacra Corona Unita“. E’ quanto scrive in una nota il segretario del Pd Lazio, senatore Bruno Astorre in merito all’operazione “Re Mida”. “Un lavoro, quello degli inquirenti e delle forze dell’ordine, che continua incessantemente – conclude Astorre – per garantire legalità e sicurezza nei nostri territori”.

(AdnKronos)

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