Elezioni: domenica al voto in quasi 3800 comuni, ecco come si vota

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Elezioni, sono oltre 16,4 mln gli elettori chiamati alle urne: turno di ballottaggio previsto il 9 giugno

Urne aperte dalle 7 alle 23, domenica 26 maggio, per le elezioni amministrative in quasi 3.800 Comuni. Dai dati del Viminale, sono oltre 16,4 mln gli elettori chiamati al voto. In Sardegna la tornata elettorale, che interesserà 28 Comuni tra i quali Cagliari e Sassari, si terrà invece il 16 giugno e interesserà poco più di 390mila elettori. Nei Comuni sopra i 15mila abitanti è possibile il turno di ballottaggio, previsto per domenica 9 giugno. Il vademecum per il voto cambia infatti a seconda del numero degli abitanti. Nei Comuni fino a 15mila abitanti si può tracciare: solo un segno sul candidato sindaco; solo un segno sulla lista collegata al candidato sindaco; sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata. Il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato. Nei Comuni fino a 15mila abitanti viene eletto primo cittadino chi ottiene il maggior numero di voti.

Diverse invece le modalità per i Comuni sopra ai 15mila abitanti. In tal caso per votare si può: tracciare un segno soltanto sul candidato sindaco al quale il voto viene unicamente attribuito; tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco oppure sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate allo stesso candidato e, in entrambi questi due casi, il voto va sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri. E’ previsto il voto disgiunto tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata. È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi ossia almeno il 50% più uno. Se nessun candidato raggiunge la soglia è già fissato per domenica 9 giugno il ballottaggio tra i due candidati più votati. Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri della lista prescelta. Nei Comuni con popolazione sotto a 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza. Nei Comuni sopra a 5mila abitanti è possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale: se si indicano due candidati, devono essere di genere diverso pena l’annullamento della seconda preferenza.

(AdnKronos)

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