Giro d’Italia 2019: i guadagni dei primi classificati e il confronto con il Giro 2018
Sabato 11 maggio è ufficialmente partita la 102º edizione del Giro d’Italia. Una delle tre competizioni ciclistiche più importanti, insieme al Tour de France e alla Vuelta spagnola, ha preso il via da Bologna e si concluderá il 21 maggio a Verona. Cuponation ha voluto indagare in merito a uno degli eventi sportivi più seguiti dagli italiani e capire quante sono le cifre che girano intorno a questa manifestazione.
Confronto Giro d’Italia 2018/19: quali sono i guadagni
Abbiamo confrontato gli introiti dei vincitori del Giro 2018, rispetto a quelli di quest’anno e, a differenza di altri sport che aumentano le somme da un anno all’altro, quelli del Giro sono rimasti uguali. Al vincitore della competizione spettano infatti 265.668€, al secondo 133.412€ e al terzo 68.801€. Cifre ridotte rispetto ad altri sport e soprattutto rispetto al Tour de France, che permette al vincitore di portarsi a casa quasi il doppio: ben 450.000€. Fortunatamente però, non è solo la classifica generale a garantire dei guadagni agli atleti, ci sono infatti, altri introiti legati alle singole tappe. Nelle 21 previste per questo Giro 2019, si alterneranno anche queste altre possibilità di vittorie:
- Maglia rosa per un giorno: +2.000€
- Maglia ciclamino: +1.000
- Maglia azzurra: +5.000€
- Maglia bianca (miglior giovane): 10.000€
- Vincitori di tappa: 11.000€
- Premio combattività: 10.000€
- Traguardi volanti: 8.000€
- Premio per la fuga: 7.000€
Il vincitore generale 2018 è stato l’inglese Chris Froome, che tra i ciclisti risulta essere il più pagato, con uno stipendio di circa 5 milioni di euro l’anno. Seguono poi gli italiani Vincenzo Nibali e Fabio Aru a 4 milioni. Gli altri corridori, variano dai 90 mila ai 60.000€ l’anno.
Previsioni dei vincitori 2019
Chi si aggiudicherà quest’anno il montepremi di oltre 200.000€? Chris Froome non potrà difendere la maglia rosa, poiché ha deciso di non partecipare alla competizione per concentrarsi sul Tour de France. Il favorito è lo sloveno Primoz Roglic, seguito da Simon Yates, il nostro Vincenzo Nibali (che non aveva partecipato l’anno scorso) e non ultimo il giovane colombiano Miguel Ángel López, arrivato terzo nell’edizione scorsa. Tra i possibili vincitori figurava anche l’olandese Tom Dumoulin, ma è stato costretto a ritirarsi mercoledì dopo la caduta che l’ha visto coinvolto. Per quanto sia uno sport molto apprezzato, i guadagni del ciclismo sono ben lontani da quelli calcistici e la partecipazione a questi eventi è davvero per voglia di vittoria, più che voglia di soldi.