Presso il porto turistico di Capo d’Orlando è stato installato il primo dispositivo Seabin per la raccolta della plastica e dei rifiuti presenti in acqua
A pochi giorni dall’installazione presso il porto turistico di Capo d’Orlando del primo dispositivo Seabin per la raccolta della plastica e dei rifiuti presenti in acqua, la struttura portuale ha ricevuto la visita della dottoressa Barbara Floridia, componente della settima Commissione permanente – Istruzione pubblica e beni culturali – e della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. La senatrice siciliana, originaria di Venetico, è stata accolta dalla deputata orlandina Alessandra Papiro, dal sindaco Franco Ingrillì, dal direttore del porto Enza Di Raimondo e dal comandante del Circomare di Sant’Agata di Militello Tenente di Vascello Donato Pio Bonfitto. Scopo dell’incontro era quello di affrontare i temi della tutela dell’ambiente e delle iniziative adottate per contrastare l’uso della plastica. Infatti, il comune di Capo d’Orlando ha vietato con apposita ordinanza del 01 aprile di quest’anno la commercializzazione di stoviglie, piatti e sacchetti di plastica, mentre la struttura portuale ha installato il cestino che, inserito in acqua e in funzione 24 ore su 24, è in grado di catturare circa 1,5 kg di plastica al giorno, pari al peso di 100 bottigliette, ovvero oltre 500 kg di rifiuti all’anno, comprese le microplastiche da 2 a 5 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm. La senatrice ha apprezzato la bellezza della struttura portuale e la bontà delle iniziative avviate assicurando la vicinanza delle istituzioni al territorio sia per la sua promozione ma, soprattutto, per la sua salvaguardia.