Da Reggio Calabria un coro unanime per il Sud: in 20 mila in piazza per la manifestazione unitaria Cgil, Cisl e Uil [FOTO, VIDEO e DETTAGLI]

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Grande partecipazione alla manifestazione unitaria per il Sud oggi a Reggio Calabria: in 20 mila in piazza e circa 300 pullman provenienti da tutta Italia

Grandissima partecipazione quest’oggi a Reggio Calabria alla manifestazione nazionale unitaria organizzata dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil. Si contano circa 20mila partecipazioni e 300 pullman provenienti da ogni parte d’Italia. Sul grande palco allestito a Piazza Duomo si sono alternati i tre segretari generali, Landini, Furlan e Barbagallo e nonostante il centro di Reggio Calabria è rimasto completamente paralizzato, non si sono registrati problemi di ordine pubblico. Da Reggio Calabria un unico grande grido: “Ripartiamo dal Sud per unire il Paese“.
Duri gli attacchi rivolti al governo giallo-verde: “Salvini ha raccontato per mesi che si cambiava il Paese chiudendo i porti. Diciamoglielo – ha detto Landini – quello che e’ successo, hanno chiuso i porti ma sono i giovani del Sud che continuano ad andarsene fuori dal nostro Paese, sono piu’ di 200 mila che se ne vanno e vorrei fargli notare che gli altri paesi d’Europa che sono un po’ piu’ intelligenti di noi non hanno chiuso le frontiere anzi usano l’intelligenza dei nostri ingegneri e dei nostri giovani per far funzionare meglio i loro paesi. La vera sicurezza di cui abbiamo bisogno – ha scandito Landini – e’ la lotta contro la malavita organizzata. In un Paese diviso com’e’ il nostro, con grandi diseguaglianze, l’unico elemento che lo unisce davvero e’ che oggi la mafia, la ‘ndrangheta, e la malavita organizzata e’ al Nord come al Sud, uguale”. 
Il segretario generale della Cgil ha contestato anche il ministro Di Maio che aveva annunciato che il governo con un provvedimento aveva cancellato la povertà: “gli dovremmo far vedere che al contrario, non i sindacati, ma l’Istat nei giorni scorsi ha certificato che la poverta’ purtroppo e’ aumentata, sia quella relativa che il resto. Ma il dato con cui fare i conti – ha concluso Landini – e’ che oggi si e’ poveri lavorando, per questo il problema e’ che combattere la poverta’ vuol dire affermare i diritti, vuol dire cambiare la politica economica”. Barbagallo ha definito “immondizia” l’autonomia differenziata e ha ironizzato sui navigator “sono assunti come precari e dovrebbero offrire lavoro a tempo indeterminato agli altri?” . Durante il comizio Landini ha ricordato che sulla manutenzione delle grandi opere “l’unico ponte che non cadra’ e’ quello sullo Stretto di Messina, perche’ non l’hanno fatto“. Non si è fatta attendere la reazione di Salvini, che ha dichiarato: “entro luglio saranno invitati al Viminale”. La Furlan ha sottolineato che “oggi il Mezzogiorno invece di essere al centro dell’agenda politica, invece di essere la priorita’ assoluta, continua a essere completamente dimenticato“. Furlan ha voluto dedicare la manifestazione ad Agostino Filandro, il 42enne morto ieri nell’area del porto di Gioia Tauro in un incidente sul lavoro.  Presente a Reggio Calabria anche il segretario PD Nicola Zingaretti, entusiasta per la massiccia adesione alla manifestazione. Secondo Zingarettisi puo’ riprendere non solo una battaglia politica e una lotta ma si puo’ soprattutto ricostruire un’alternativa che manca a questo Paese, siamo qui per dare rappresentanza a chi ha capito che Di Maio e Salvini con i loro selfie hanno preso in giro questa grande nostra comunita’ italiana“. Anche i il governatore della Calabria, Mario Oliverio, con una delegazione di Giunta, ha preso parte al corteo e ha chiesto che il Governo torni ad occuparsi del Sud.
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