Sbarco in Normandia, al via le celebrazioni per il D-Day: presenti i leader di 16 paesi e 300 veterani [GALLERY]

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Sbarco in Normandia: con i leader di 16 nazioni in piedi per ascoltare l’inno britannico, si sono aperte oggi a Portsmouth le celebrazioni del 75esimo anniversario del D-Day

Con i leader di 16 nazioni in piedi per ascoltare l’inno britannico, si sono aperte oggi a Portsmouth le celebrazioni del 75esimo anniversario del D-Day, lo sbarco in Normandia. Assieme alla regina Elisabetta II e il suo erede principe Carlo, c’erano sul podio la premier britannica Theresa May, il presidente americano Donald Trump e quello francese Emmanuel Macron, oltre ai primi ministri di Australia, Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Grecia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia e Slovacchia. E con loro c’era anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, unendo così vincitori e sconfitti di ieri. Ma per molti i veri protagonisti della giornata sono gli oltre 300 veterani, tutti ultranovantenni, che assistono alla cerimonia. “Oggi si tratta dei veterani, non di Trump”, ha twittato il leader liberaldemocratico britannico Vince Cable. Sia lui che il leader laburista Jeremy Corbyn sono presenti alla commemorazione, dopo aver disertato il banchetto offerto dalla Regina al presidente americano. Anche a Portsmouth ci sono proteste contro Trump, ma i dimostranti, cui è riservata un’area distante dalla cerimonia, sottolineano il rispetto per quanti sono caduti. Più tardi anche i manifestanti depositeranno una corona in memoria dei veterani, molti dei quali partirono da Portsmouth per sbarcare il 6 giugno 1944 sulle spiagge della Normandia, in una delle battaglie più decisive della seconda guerra mondiale. Una dichiarazione comune dei 16 stati partecipanti alla cerimonia ricorda le “immense ” perdite umane dello sbarco, cui parteciparono 160mila soldati delle truppe alleati, e onora il loro “sacrificio”. “Negli ultimi 75 anni -si legge- le nostre nazioni si sono levate per la pace in Europa e, globalmente, per la democrazia, la tolleranza e lo stato di diritto. Ci impegnamo nuovamente per questi valori perché sostengono la stabilità e la prosperità delle nostre nazioni e i nostri popoli”.

(AdnKronos)

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