Nuova forte esplosione sullo Stromboli: pioggia di cenere e materiale vulcanico, paura tra i turisti [FOTO e VIDEO]

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Esplosione sullo Stromboli con ricaduta di sabbia e cenere

Nuova forte esplosione avvenuta poco dopo mezzogiorno sullo Stromboli con ricaduta di sabbia, cenere e altro materiale vulcanico. Molta paura tra i turisti sull’isola, alcuni testimoni hanno riferito che l’eruzione, preceduta da un forte boato, sarebbe stata di intensità maggiore a quella che il 3 luglio scorso provoco’ una vittima. Una grande nube nera si è alzata e ha oscurato il cielo.

Esplosione sullo Stromboli: turisti si rifugiano in chiesa

Lo Stromboli torna a farsi sentire, una forte esplosione si e’ registrata alle 12,15 sul lato Osservatorio. Attivate le sirene anti-tsunami, mentre i turisti sono stati invitati a lasciare le spiagge per raggiungere la piazza. L’esplosione ha provocato una vera e propria pioggia di lapilli e ceneri. Molti diportisti si sono allontanati dall’isola. Il Centro operativo comunale ha attivato le procedure previste, mentre un’ordinanza del sindaco di Lipari ha per il momento posto il divieto di sbarco dalle motonavi per minicrociera. Il forte boato e’ stato avvertito dai turisti. In molti terrorizzati si sono rifugiati in chiesa. Intanto la colonna di fumo e’ visibile anche da diversi chilometri di distanza.

Esplosione sullo Stromboli, l’Ingv: “replica dell’evento di luglio”

Una replica dell’evento del 3 luglio. Alle 12.17 c’e’ stata una forte esplosione nella zona sommitale del vulcano con un flusso piroclastico che si e’ espanso in mare“: cosi’ l’Ingv ha descritto l’esplosione seguita all’eruzione che si e’ verificata questa mattina sullo Stromboli. “Stiamo ancora analizzando i dati – dicono – quindi non e’ possibile stabilire se sia piu’ o meno forte dell’ultima, al momento non abbiamo segnalazione di danni“.

Esplosione sullo Stromboli, i Vigili del Fuoco: “non risultano persone coinvolte”

Per la nuova esplosione a Stromboli “non risultano al momento persone coinvolte“. Lo fanno sapere su Twitter i vigili del fuoco che sono intervenuti sull’isola per incendi di vegetazione diffusi, con squadre in motobarca ed elitrasportate.

Esplosione sullo Stromboli, un abitante: “da giorni cadeva sabbia vulcanica, i turisti sono nel panico perchè non c’è alcuna segnaletica”

Ci aspettavamo questa esplosione, anche se non sapevamo il giorno esatto. Ma avevamo capito che dopo il 3 luglio l’attività eruttiva è rimasta molto alta, ci sono state diverse piccole esplosioni. E nell’ultima settimana ci sono state molte fuoriuscite di sabbia vulcanica“. A dirlo all’Adnkronos è Gianluca Giuffrè, abitante di Ginostra, frazione di Stromboli. “Per l’esperienza che abbiamo noi abitanti dell’isola sapevamo che sarebbe arrivata – dice ancora Giuffrè – Fortunatamente pare che questa volta sia andata meglio del 3 luglio. Ora vedremo se questo incubo è finito o se ci dobbiamo aspettare un’altra esplosione. Stromboli è un vulcano imprevedibile. Ma il peggio è passato. Nella speranza che questo serva ad accelerare l’iter per mettere in sicurezza le persone“. “I turisti sono stati nel panico anche quest volta, perché non sapevano cosa fare dopo l’esplosione. Abbiamo dovuto spiegare alla gente di allontanarsi dal mare e di mettersi nei punti di riparo, perché non c’è nessuna cartellonistica e nessun avviso. Speriamo che dopo quest’ultima eruzione qualcosa si muova e si mettano degli avvisi urgenti“.

Esplosione sullo Stromboli, Musumeci: “nessun danno, già in moto la macchina dei soccorsi”

Seguo costantemente l’evoluzione della situazione dello Stromboli dopo l’esplosione di stamane. Ho già sentito il sindaco di Lipari. La macchina della Protezione civile e del Corpo forestale regionali, delle Forze dell’ordine e dei volontari si è già messa in moto. Per fortuna non ci sono stati danni a persone o cose. Nelle prossime ore avremo maggiori notizie dagli strumenti di rilevazione dell’attività vulcanica“. Lo dichiara, in una nota il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. “In modo precauzionale – prosegue il governatore – abbiamo concordato con il sindaco, di interdire, per alcune ore, l’ormeggio ai natanti non di linea. Ovviamente, lo Stromboli fa il suo mestiere e non possiamo rimproverargli nulla. Dipende da noi cercare di rendere compatibile la nostra presenza sull’isola“.

Esplosione sullo Stromboli, il sindaco emette un’ordinanza: “stop allo sbarco di turisti oggi, misura precauzionale”

La situazione è sotto controllo e, fortunatamente, questa volta non si registrano vittime o danni. La macchina della protezione civile e delle forze dell’ordine si è messa in moto da subito. E’ stata un’esplosione molto forte e ovviamente i turisti si sono spaventati, ma i nostri volontari sono in strada a dare tutte le indicazioni possibili e a rassicurare tutti“. A dirlo all’Adnkronos è il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, dopo la nuova violenta esplosione dello Stromboli avvenuta poco fa. “In via precauzionale e solo per oggi ho emesso un’ordinanza per evitare lo sbarco dei turisti giornalieri una misura utile a non ingolfare la macchina dei soccorsi ed emessa in via precauzionale“. Già lo scorso 3 luglio ‘Iddu’ come sull’isola delle Eolie chiamano il vulcano si era fatto sentire. Un’eruzione violenta che è costata la vita a un escursionista Massimo Imbesi, lasciando ferito l’amico che era con lui sul vulcano, il brasiliano Thiago Takeuti. I due stavano facendo un’escursione alle prime pendici del vulcano a Punta dei Corvi, nei pressi di Ginostra, su un sentiero a circa 400 metri di quota.

Esplosione sullo Stromboli, l’Ingv: “altezza della colonna eruttiva superiore ai 2 chilometri”

L’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia spiega che l’esplosione di forte intensita’ delle 12:17 e’ classificabile come evento parossistico ed ha interessato l’area craterica dello Stromboli. In particolare, l’evento ha riguardato principalmente il settore centro meridionale dell’area craterica ed in maniera secondaria l’area nord. Quest’ultima ha provocato un flusso piroclastico che si e’ riversato lunga la Sciara del fuoco sviluppandosi per diverse centinaia di metri in mare. L’area di ricaduta dei prodotti dell’esplosione ha interessato tutta l’area sommitale del vulcano e la colonna eruttiva ha raggiunto un altezza superiore ai 2 chilometri. L’analisi dei dati di deformazione del suolo non ha indicato anomalie di rilievo. Il flusso di SO2 non ha mostrato specifiche anomalie mantenendosi su un regime di degassamento su un livello medio. Dall’analisi del tracciato sismico si osserva, a partire dalle 12.16, una sequenza di eventi esplosivi, il piu’ energetico dei quali si e’ verificato alle ore 12.17. Dal punto di vista prettamente sismico tale sequenza puo’ considerarsi confrontabile con l’episodio del 3 luglio scorso. Inoltre, un repentino incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico e’ stato osservato in concomitanza dell’evento esplosivo.

Esplosione sullo Stromboli: canadair in azione per spegnere gli incendi

Canadair al lavoro per spegnere i focolai che si sono sviluppati a seguito dell’esplosione sullo Stromboli. Sono attivi, presenti sul territorio, i volontari della Protezione Civile Comunale, il Vis di Stromboli, il gruppo ormeggiatori e la Croce Rossa che presidiano le aree sensibili anche al fine di tranquillizzare i clienti, informa il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, “e fornire le corrette e utili informazioni del caso, in particolare sul versante di Stromboli“.

Esplosione sullo Stromboli, un testimone: “un forte boato e poi il cielo nero”

L’esplosione e’ stata violentissima, forse di intensita’ maggiore a quella del 3 luglio scorso. Per fortuna i danni sono stati limitati e non si registrano grossi problemi, a parte quelli causati dalla cenere e dal materiale lavico che si e’ depositato sui tetti delle case e sulle strade oltre che sulla costa, dove una coltre grigia ricopre il mare“. A fare la cronaca in “diretta” all’ANSA dell’ennesima eruzione dello Stromboli e’ Gianluca Giuffre’, 40 anni, giornalista pubblicista e titolare di un supermarket a Ginostra, la minuscola frazione dell’isola raggiungibile solo via mare. Giuffre’, uno dei 35 abitanti del borgo insieme alla moglie e alle sue due gemelline che hanno compiuto due anni proprio il 3 luglio scorso, di eruzioni ne ha visto tante e quindi parla con cognizione di causa. “Poco dopo mezzogiorno abbiamo sentito un boato fortissimo – racconta – e subito dopo abbiamo visto il cielo oscurarsi a causa della nube altissima di fumo che si e’ alzata. I turisti che si trovano in questo momento a Ginostra, circa un centinaio, hanno avuto paura ma noi li abbiamo rassicurati radunandoli dentro la chiesetta del paese“. Il testimone spiega che tutto si e’ svolto in modo ordinato, anche perche’ questa volta la caduta di lapilli e altro materiale incandescente e’ avvenuta in particolare sull’altro versante del vulcano, verso Stromboli: “Un incendio si e’ sviluppato sulla zona sommitale del vulcano e in contrada Forgia vecchia – spiega Giuffre’ – mentre su questo versante ci sono stati piccoli focolai subito spenti. Nulla a che vedere con l’esplosione del 3 luglio, quando Ginostra era stata ‘bombardata’ da lapilli e altro materiale vulcanico causando il panico tra turisti e residenti, costretti a rifugiarsi in casa o a tuffarsi in mare per sfuggire a quella pioggia incandescente“. L’eruzione aveva causato in quell’occasione anche una vittima: Massimo Imbesi, 35 anni, di Milazzo, appassionato di fotografia, che stava compiendo una escursione sul vulcano insieme a un amico brasiliano suo coetaneo, Thiago Takeuti. I due erano stati sorpresi dall’eruzione mentre percorrevano un sentiero sul versante di Ginostra. “Correndo tra le pietre e i lapilli – aveva raccontato Takeuti – siamo caduti a terra. Siamo rimasti intossicati dal fumo, lui respirava sempre piu’ affannosamente. Ho provato a rianimarlo ma non c’era piu’ niente da fare…”.

Stromboli, le immagini della nuova forte esplosione [VIDEO]
Nuova forte esplosione sullo Stromboli, le immagini [VIDEO]

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