‘Ndrangheta: arrestate 5 persone a Reggio Calabria perché sorprese a coltivare una piantagione di marijuana
Lo scorso fine settimana, ad Africo, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, i Carabinieri della Compagnia di Bianco, ed in particolare della Stazione di Africo Nuovo, con l’ausilio dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno arrestato 5 persone, perché sorprese a coltivare una piantagione di marijuana di vaste dimensioni sita in un’impervia area aspromontana in prossimità del vecchio centro di Africo. Avviata lo scorso luglio, l’indagine ha consentito di rinvenire e sequestrare 7.500 piante di marijuana nonché quasi un chilo dello stesso stupefacente già essiccato. Con lunghi appostamenti e riprese video sulla piantagione individuata è stato possibile identificare i coltivatori, tra i quali diversi soggetti vicini, per vincoli di parentela, alla cosca di ‘ndrangheta “Speranza-Palamra-Scriva” di Africo. A rispondere, a vario titolo, dei reati di produzione e traffico illecito in concorso di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti sono:
– Domenico Antonio Versace, nato a Locri (RC) il 05.11.1983, residente ad Africo;
– Francesco Strangio, nato a Locri il 15.11.1976, residente a San Luca (RC);
– Arcangelo Mollica, nato a Bova Marina (RC) il 22.07.1962, residente ad Africo;
– Leo Mollica, nato a Melito Di Porto Salvo (RC) il 03.10.1962, residente ad Africo;
– Rocco Morabito, nato a Locri (RC) il 03.01.1983, residente ad Africo.
Come recentemente riscontrato in analoghe attività d’indagine (l’operazione “SELFIE” su tutte, eseguita lo scorso 28 maggio), anche in questo caso gli indagati hanno installato alcune foto-trappole a presidio delle piantagioni, strumentazione sequestrata per i successivi accertamenti tecnici. Numerose le operazioni tese al contrasto del fenomeno del narcotraffico messe a segno nell’ultimo periodo dal Gruppo Carabinieri di Locri, fra le quali si annoverano:
– “Selfie” condotta dalla Compagnia di Bianco che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 28 soggetti per l’ipotesi di reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed al sequestro di oltre 11.000 piante e 35 kg di marijuana;
– “Santavenere” condotta dalla Compagnia di Bianco che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 soggetti per produzione di sostanza stupefacente in concorso ed al sequestro di oltre 1.500 piante e 67 kg di marijuana;
– “Nikita” della Compagnia di Locri che ha portato all’arresto di 6 persone per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed al sequestro di alcune dosi di cocaina/eroina.
In totale, dallo scorso maggio, i Carabinieri del Gruppo di Locri hanno sequestrato e distrutto 9 piazzole, sulle quali erano presenti oltre 16.000 piante di marijuana, arrestando nella flagranza del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti 7 persone, alcuni dei quali giovanissimi i quali – allettati dal guadagno facile che deriva da tali attività – sono molto spesso inconsapevoli del fatto che per il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti è prevista una pena detentiva superiore ai venti anni.