Reggio Calabria, decapitata la cosca Cordì. Il sindaco Calabrese: “Locri sempre più libera”

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‘Ndrangheta, 15 arresti a Reggio Calabria: colpita una delle cosche più potenti e “storiche” del territorio. Il sindaco di Locri: “la città è sempre più libera”

Dopo la notizia di stamattina dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria a seguito delle operazioni “Riscatto” dei Carabinieri e “Mille e una notte” della Guardia di Finanza, eseguite il 2 agosto, interviene il sindaco della città di Locri, Giovanni Calabrese esprimendo ringraziamenti alle Forze dell’ordine per il lavoro svolto e l’operazione brillante che si sta conducendo dopo le denunce degli amministratori e alcuni imprenditori locali. “Con questa ulteriore misura – dice il primo cittadino locrese- Locri è sempre più libera. Non consentiamo a quattro delinquenti di “riprendersi’ la nostra bella città”. A distanza di venti giorni esatti dalla “nuova” alba del due agosto, questa mattina è stato messo un altro importante tassello nel virtuoso percorso di legalità finalizzato a restituire tranquillità e normalità ai cittadini di Locri.

Il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, con il Ministro dell’Interno Matteo Salvini

Le nostre convinte denunce hanno contribuito a segnare un passo importante per il cambiamento e per la liberazione”. “Grazie di cuore agli uomini delle forze dell’ordine che con tenacia, impegno e acuto zelo investigativo – prosegue la dichiarazione del sindaco- stanno assicurando alla giustizia, giorno dopo giorno, “noti” fastidiosi operatori del malaffare che per scelta di vita pretendevano di vivere importunando e vessando gli onesti cittadini». «In attesa di un’altra importante “alba”, che siamo certi non tarderà ad arrivare, esprimiamo oggi – dicono dal Palazzo comunale gli amministratori- grande soddisfazione per il nuovo importante colpo assestato dai nostri angeli custodi e intrepidi uomini dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Vogliamo una Locri libera e rispetto per i nostri defunti, per questo stiamo ridando con determinazione decoro e dignità al luogo sacro del cimitero”.

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