Reggio Calabria, importanti novità in vista delle Elezioni Comunali: nomi, aggiornamenti e retroscena

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Reggio Calabria, città in fermento in vista delle elezioni comunali che si terranno tra pochi mesi: mobilitazione per il post-Falcomatà, anche se il sindaco uscente le sta provando tutte per farsi ricandidare dal Pd. Gli ultimi aggiornamenti e le novità di Agosto

Splende il sole e fa caldo nell’Estate di Reggio Calabria, ma la politica non si ferma in vista degli importanti appuntamenti elettorali che tra pochi mesi porteranno la popolazione alle urne prima alla Regione (probabilmente a Gennaio 2020) e poi al Comune (ormai, con ogni probabilità, a Maggio 2020). La politica cittadina è stata scossa nelle ultime settimane dalla maxi operazione “Libro Nero” che ha coinvolto numerosi big del Partito Democratico, al timone della città e della Regione da cinque anni, e il capogruppo in consiglio Regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Nicolò. Un vero e proprio terremoto che ha avuto strascichi importanti e che ha portato significative novità in vista delle strategie dei partiti di tutte le coalizioni in vista delle prossime elezioni.

Innanzitutto nel Centro/Destra si registra il disimpegno di Fratelli d’Italia che fino a qualche settimana fa rivendicava la scelta del candidato Sindaco. Giorgia Meloni è rimasta letteralmente spiazzata dall’arresto di Nicolò, con cui pochi giorni prima aveva pranzato in un noto ristorante di Cannitello, e ha reagito in modo drastico con i suoi: “mi avevate garantito che era una brava persona, adesso della Calabria non ne voglio sapere più niente“. Il leader di Fratelli d’Italia, quindi, ha deciso di commissariare la sezione reggina del partito dando “poteri straordinari” al deputato Edmondo Cirielli, colonnello dei Carabinieri. Con una Lega Nord che in Calabria resta inconsistente, il faro della coalizione rimane Forza Italia. Il pallino della situazione, quindi, è saldamente nelle mani di Francesco Cannizzaro, deputato e coordinatore provinciale del partito, che proprio nei giorni scorsi ha incassato il grande successo del finanziamento ottenuto per l’Aeroporto nonostante si trovi all’opposizione del Governo.

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

A proposito di Aeroporto: in tanti hanno chiacchierato negli ultimi tempi l’ipotesi di Arturo De Felice come candidato del centro/destra. In realtà si tratta di una fake-news. Una bufala, che lo stesso De Felice ha smentito parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa di qualche giorno fa all’Aeroporto, e che lo stesso Cannizzaro esclude categoricamente.

Il Centro/Destra, in realtà, non ha fretta. Attende gli eventi con pazienza, consapevole di non poter sbagliare le mosse. L’idea è quella di non fare passi falsi e non svelare il nome del candidato a Sindaco troppo presto rispetto ad un appuntamento fondamentale, distante comunque ancora nove mesi. Sono bastate un po’ di chiacchiere per far scattare la “macchina del fango” che negli ultimi mesi ha sommerso di polemiche dapprima la Preside del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, Giusy Princi, e successivamente il Presidente della Sacal, Arturo De Felice. Chi governa la città e la Regione da cinque lunghissimi anni non vede l’ora di consocere il nome del prossimo avversario per scagliarsi contro, pur compromettendo importanti rapporti istituzionali. Il Comune, così, si è scagliato dapprima contro la brillante Princi e poi contro De Felice in modo pretestuoso, soltanto perchè li ha individuati come futuri candidati a Sindaco del Centro/Destra, quando in realtà nessuno dei due ha l’intenzione di occuparsi della politica (dopotutto, si tratta di persone molto intelligenti…).

Dall’altro lato c’è il rischio di arrivare troppo tardi, e quindi impreparati, all’appuntamento elettorale. In quest’ottica i partiti si stanno muovendo per individuare un equilibrio ed essere schierati in modo compatto con un candidato forte. Oltre i partiti, c’è un mondo variegato della classe dirigente cittadina, liberi professionisti, imprenditori, commercianti, docenti universitari ed esponenti delle associazioni sociali, che si muove parallelamente per fare qualcosa con l’intenzione di scuotere la città. I nomi più importanti dal mondo civico, con tanto di incontri e riunioni, sono quelli di Giuseppe Bombino, ex Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte, e Angela Marcianò, ex assessore ai lavori pubblici del Comune. Il nome di Bombino è supportato in modo particolare dal mondo accademico dell’Università, da Reggio Futura e dal Movimento Nazionale di Sovranità, ma non c’è l’intenzione di fare passi avanti per scavalcare i partiti. L’idea sarebbe quella di compattare tutto il centro/destra su Bombino. Una figura tecnica di spessore che però non ha convinto – almeno fino al momento – i principali partiti della coalizione.

Al contrario Angela Marcianò, che pur vorrebbe un sostegno politico, insiste sull’intenzione di una candidatura con al suo fianco un gruppo di liberi professionsiti per uno schieramento prettamente civico. Per quanto abbia rotto e dimostrato un palese distacco dal Sindaco Falcomatà, è pur sempre stata nella direzione nazionale del Pd fino a poco più di un anno fa e nella Giunta comunale di Centro/Sinistra fino a due anni fa. A prescindere da ogni considerazione personale, non può certo diventare la bandiera del Centro/Destra che vuole proporre una ricetta assolutamente alternativa all’attività amministrativa dell’ultima legislatura.

In ogni caso se ne parlerà in autunno, soprattutto se ci saranno davvero le elezioni politiche che potranno dare un nuovo colpo agli assetti territoriali dei vari partiti e movimenti.

Passiamo a chi governa Palazzo San Giorgio da cinque anni, e quindi al Pd. Le quotazioni di una ricandidatura di Falcomatà continuano a diminuire. Quello che sta succedendo per Oliverio alla Regione, sta covando anche a Reggio per il Sindaco che ha deluso tutti rispetto alla grande speranza che rappresentava nell’ormai lontanissimo 2014. Il caso “esploderà”, com’è normale che sia, tra qualche mese proprio come accaduto per Oliverio alla Regione: c’è una vera e propria fronda interna al partito con un gruppo che chiede alla direzione nazionale ed al segretario Zingaretti di “superare” la sua ricandidatura puntando su nome diverso. Sembrerebbe esserci anche un documento interno al partito contro la possibilità di un appoggio al sindaco uscente. Prende sempre più corpo l’ipotesi di una candidatura di Giuseppe Marino, attuale assessore comunale.

Il mondo della sinistra, in ogni caso, non resta a guardare. La delusione nei confronti di Falcomatà è bipartisan: anche a sinistra del Pd c’è grande voglia di superare quest’esperienza amministrativa e un gruppo significativo di associazioni e movimenti sta lavorando per la candidatura di Saverio Pazzano (nella foto a destra), 40 anni, scrittore e professore fortemente connotato a sinistra ma anche cattolico che si ispira alle esperienze amministrative degli attuali sindaci di Napoli e Palermo, De Magistris e Orlando.

Anche il Movimento 5 Stelle aspetta di conoscere l’evoluzione della situazione politica nazionale, ma sul territorio è confermata l’idea di candidate Fabio Foti come già annunciato a Luglio su StrettoWeb.

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