Reggio Calabria: inaugurazione della residenza d’artista e laboratorio di ceramica a Bova

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Reggio Calabria: a Bova il 30 settembre all’interno dell’evento culturale “Gente in Aspromonte”, avverrà un’inaugurazione simbolica, quella della Residenza d’artista e del Laboratorio di ceramica To stràci

A Bova, il capoluogo culturale della Calabria greca, il 30 settembre 2019 indicativamente alle ore 16.00 all’interno dell’evento culturale “Gente IN Aspromonte” promosso dalla Giunta regionale, avviene un’inaugurazione simbolica, quella della Residenza d’artista e del Laboratorio di ceramica To stràci, progetti realizzati nelle ultime fasi del precedente PSR (Piano di Sviluppo Rurale) ma fatti funzionare nell’attuale programmazione attraverso le risorse che il Comune di Bova e il GAL Area Grecanica scarl hanno avuto attraverso i Fondi PAC 2014-2020, rispettivamente attraverso l’Azione 6.7.1 con interventi sul Rafforzamento del Sistema Museale (progetto Sincretismi e Sud Est Contemporanei) e sugli Eventi culturali storicizzati (Festival Paleariza©). Si tratta di due progetti distinti che hanno permesso di dare vita ad un piccolo gioiello, come tanti in Calabria che spesso non si riesce a far conoscere, un esempio virtuoso di utilizzo del Fondi europei e un esempio virtuoso di sinergia e collaborazione tra i diversi attori locali presenti nel territorio.

L’edificio, di proprietà comunale, che ospita la residenza ed il laboratorio è stato recuperato grazie alle risorse del PSR Calabria 2007-2013 Asse 3: “QUALITA’ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI E DIVERSIFICAZIONE DELL’ECONOMIA RURALE” Misura 323: Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale. L’arredamento della residenza d’artista e del laboratorio di ceramica è stato realizzato sempre con i fondi del PSR Calabria 2007-2013 Asse 4 -Approccio Leader dal GAL Area Grecanica all’interno della Misura 313 del “PSL Neò Avlàci”. L’idea di dare continuità al progetto di arte pubblica “Conterraneo” promosso dal GAL ed attuato dall’Assocazione Aniti attraverso il coinvolgimento dell’artista Antonio Pujia Veneziano, realizzando nell’immobile sito nel centro storico la residenza ed il laboratorio, è stata dell’allora coordinatore della Misura 313 l’ing. Salvatore Orlando, che ha sapientemente supportato il Comune di Bova per dare contenuti di significato ad un edificio nel centro storico di Bova che molto probabilmente sarebbe rimasto inutilizzato perché, pur essendo sapientemente stato ristrutturato, era privo di quelle attrezzature utili a sviluppare la strategia d’area delineata dal Parco culturale della Calabria greca. L’immobile ad oggi ospita, al primo livello corrispondente al seminterrato, un laboratorio provvisto dell’occorrente per la realizzazione di sculture di media dimensione, con la possibilità di poter eseguire prototipi e opere d’arte in ceramica. Il Laboratorio “To straci” è, infatti, dotato di forno per la cottura dei manufatti, tornio e attrezzi che consentono di completare l’intero ciclo di produzione. Al secondo livello una zona adeguatamente attrezzata con tavoli da lavoro e scaffali per poter ospitare piccoli gruppi di lavoro in momenti di scambio culturale e formazione, nonché presentare l’esposizione di manufatti e prototipi. Nello stesso ambiente in una zona soppalcata, collegata tramite una scala, vi è la residenza completamente arredata per consentire l’ospitalità gratuita e permanente degli artisti di volta in volta coinvolti. Il Comune di Bova ha quindi dato in comodato d’uso gratuito al GAL Area Grecanica la struttura ai fini di gestirla e farla funzionare sia come residenza d’artista che come laboratorio di ceramica, e in questi anni la struttura è stata utilizzata da artisti di volta in volta coinvolti ed ospitati per la realizzazione di laboratori di ceramica per la comunità, come l’Artista Antonio Pujia Veneziano che ha realizzato dei laboratori di arte pubblica e sfornato le ceramiche della Giudecca di Bova ( sezione museale del Museo G. Rohlfs implementata dal Progetto Sincretismi e SUD Est contemporanei ) ma ha anche promosso laboratori di ceramica per bambini (Festival Paleariza©), e come l’artista greco-cipriota twenty three che attraverso il progetto U Turn si è fatto portavoce dell’identità dei luoghi attraverso la realizzazione di due opere murali, uno nel comune di Martignano in Puglia e uno nel comune di Bova in Calabria.

“To straci” in Greco di Calabria indica un frammento, un pezzetto, soprattutto di tegola rotta, ma genericamente anche di mattone o di un vaso rotti. Frammenti che si ritrovano nella tecnica costruttiva locale e che sono di importante interesse culturale perché legati alle materie prime locali come la terra argillosa di questa parte dell’Aspromonte Greco e alle attività artigianali e professionalità delle maestranze di un tempo. Ma a livello simbolico “to straci” per il Comune di Bova indica un “frammento culturale” di una Calabria greca e di un Borgo, quale Bova (Gioiello d’Italia, Borgo più bello d’Italia, Bandiera Arancione, Borgo Americans friendly ) che cerca da 20anni di ricostituirsi, di riproporsi, di riunificarsi nella propria identità culturale e nelle proprie tradizioni verso un turismo culturale di nicchia sempre più esperienziale e alla ricerca di storie “vere” di suggestioni enogastronomiche autentiche, di paesaggi incontaminati quali queli dell’Aspromonte Greco e del suo Geoparco . Una Calabria Greca che cerca attraverso i diversi attori che ci vivono, in primis le persone eroiche che non l’hanno spopolata e quelle che da lontano continuano ad amarla, gli Enti locali, l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, il GAL Area Grecanica, le Associazioni, le piccole imprese a conduzione familiare di rideterminarsi e di attuare uno sviluppo locale legalmente sostenibile in tutte le sue dimensioni. All’inaugurazione presenzierà il Sindaco ospitante Santo Casile, il Presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio e il Presidente del GAL Area Grecanica, nonché Sindaco di Roccaforte del Greco, Domenico Penna.

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