Reggio Calabria: lo sportello linguistico di Bova riprende le attività

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Reggio Calabria: dal 28 giugno 2019 a Bova, uno dei borghi più belli d’Italia, capitale culturale dei Greci di Calabria, dove ancora oggi si parla l’antica lingua di Omero, è ripresa l’attività dello Sportello linguistico

Dal 28 giugno 2019 a Bova, uno dei borghi più belli d’Italia, capitale culturale dei Greci di Calabria, dove ancora oggi si parla l’antica lingua di Omero, è ripresa l’attività dello Sportello linguistico. La Città Metropolitana di Reggio Calabria, nell’ambito del progetto, denominato “I glòssa den pesèni – La lingua non muore”, per la valorizzazione della lingua e della cultura dei Greci di Calabria, realizzato ai sensi della Legge 482/99, ha istituito, oltre allo Sportello linguistico di Bova, altri quattro Sportelli nei comuni di Condofuri, Roccaforte del Greco, Roghudi e Staiti. Gli sportellisti assegnati svolgeranno le attività con l’obiettivo di tutelare e divulgare il patrimonio linguistico e culturale di un vasto territorio noto come “Area grecanica”, dove l’antico borgo di Bova è sempre più meta del turismo scolastico e di turisti appassionati di storia, cultura e antiche tradizioni. La sede assegnata dalla Città di Bova per tale attività non poteva che essere il Museo della Lingua Greco Calabra, dedicato al glottologo tedesco Gerhard Rohlfs, il quale, a partire dagli anni ’20 e per oltre 60 anni, fece numerosi viaggi nei paesi della Calabria greca a studiare il nostro antico idioma. Qui lo sportellista incaricato, oltre a promuovere la tutela e la diffusione della lingua e della cultura dei Greci di Calabria, fornisce anche informazioni sulle attività che sul territorio vengono svolte dalla Città Metropolitana, dagli altri enti e dalle associazioni che da anni si occupano di questo argomento, allo scopo di mantenere vivo l’interesse per questa cultura millenaria che caratterizza la storia e l’evoluzione linguistico-culturale dell’intera zona.

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