Netto calo delle prenotazioni nelle Eolie dopo l’eruzione dello Stromboli, complici anche i collegamenti: “A Vulcano, nel mese di luglio, abbiamo registrato un 20% in meno di presenze rispetto allo scorso anno. Agosto in netta ripresa”
Stagione altalenante dal punto di vista turistico per le isole Eolie, che quest’anno hanno sofferto il calo delle prenotazioni. Tra le isole, anche Vulcano ha patito le decine di disdette registrate in seguito all’eruzione di Stromboli del 3 luglio scorso. E sono gli stessi direttori delle strutture ricettive a confermare il calo, registratosi soprattutto a luglio: “Rispetto agli anni precedenti, la stagione è stata altalenante – spiega Umberto Trani, direttore del Therasia Resort & Spa di Vulcano – Quest’anno a causa del maltempo maggio è stato un mese catastrofico, mentre a giugno abbiamo avuto una buona ripresa. La stessa cosa purtroppo non possiamo dire di luglio, mese che ha subito forti rallentamenti dal punto di vista delle prenotazioni a causa degli eventi di Stromboli. Eventi che ci hanno penalizzato, così come il comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri francese che ha vivamente sconsigliato un viaggio nelle Eolie, influenzando negativamente il mercato francese, inglese e scandinavo, che va per la maggiore nella nostra isola”.
A parte maggio e luglio, i numeri sono in salita e fa ben sperare settembre: “Luglio si è chiuso con un buon 20% in meno di prenotazioni – continua Trani – agosto per fortuna lo abbiamo vissuto al rialzo, grazie al ferragosto e al grande esodo per le ferie estive. Settembre al momento sembra andare bene, ottobre vivrà invece dei weekend soleggiati”.
Ma chi è il turista che raggiunge le Eolie per per più di una notte? “La nostra struttura viene scelta da un 55% di stranieri e da un 45% di italiani. Tra gli stranieri, troviamo per la maggior parte inglesi, francesi, americani, svizzeri, scandinavi, australiani, brasiliani e portoghesi”. A penalizzare il turismo nelle Eolie sono soprattutto i collegamenti: “Raggiungere le Eolie da città come Milano o Roma è spesso difficoltoso – conclude Trani – si pensi ai collegamenti o ai costi. Chi atterra a Catania, impiega quasi 4 ore per raggiungere Vulcano, per non parlare di chi arriva all’aeroporto di Palermo Punta Raisi, che impiega quasi 5 ore. In conclusione possiamo dire che la clientela che arriva nelle nostre strutture è internazionale, ma prima di sceglierci fa sempre i conti con ciò che è più conveniente, optando sempre più città come Siracusa o Taormina”.