Bausone: “Sullo Statuto di San Luca evitiamo corto circuito istituzionale. Lavoriamo per proposta unitaria”
“Dopo l’ultimo consiglio comunale ho letto sulla stampa articoli sul punto di giornalisti che seguono la politica di San Luca con competenza, passione e libertà. E’ per questo che ritengo di dover chiarire pubblicamente i motivi della mia radicale contrarietà ad una modifica dello Statuto comunale di San Luca che nuocerebbe all’assetto istituzionale dell’ente, ma che è oggetto di una “promessa pre-elettorale” fatta dal Sindaco a Klaus Davi dinanzi all’allora commissario Salvatore Gullì e all’allora prefetto Michele Di Bari. Credo che queste illustri personalità ben comprenderanno le ragioni della mia contrarietà, indotte esclusivamente da un senso alto e responsabile delle istituzioni che devono rappresentare un porto sicuro per i cittadini facendosi carico delle loro esigenze a partire dai livelli di governo a loro più vicini. La questione è presto riepilogata: il Sindaco Bruno Bartolo non ha “promesso” a Klaus Davi un ruolo politico che poteva direttamente attribuirgli (faccio un esempio: il ruolo di “Presidente di una commissione consiliare speciale antimafia” istituita ad hoc, oppure un assessorato alla legalità), ma ha “promesso” un ruolo, quello di Presidente del consiglio comunale che per Statuto non può concedergli. Ecco che modificare lo Statuto, l’atto fondamentale di ogni Comune, per prevedere una sola poltrona, è un’azione sbagliata in primis per l’immagine del Comune stesso. Sono stata definita “un ostacolo” a questa “promessa”. Fiera di esserlo, perché il senso delle istituzioni va oltre l’orientamento e le determinazioni politiche del singolo esponente del consiglio comunale”, è quanto scrive in una nota Alessia Bausone, consigliera comunale di San Luca.