Elezioni Regionali Calabria, il Pd sacrifica Oliverio per l’accordo con il M5S. La destra si compatta su Occhiuto, Tansi l’alternativa civica “per cambiare il sistema”

StrettoWeb

Elezioni Regionali Calabria, con ogni probabilità si voterà a Dicembre o comunque entro Gennaio: si fa sempre più chiaro il quadro delle candidature

L’accordo tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle si farà anche alle Elezioni Regionali calabresi, a testimonianza che l’alleanza tra i due partiti non è soltanto legata al Governo ma si riproporrà sui territori perchè si tratta di una vera e propria coalizione politica. E un’unione assolutamente coerente rispetto alla cultura di sinistra che il Movimento 5 Stelle ha sempre rappresentato, pur tentando di mascherarla per incrementare il proprio consenso intercettando il voto di quegli allocchi con valori di centro/destra che negli anni ci sono cascati e li hanno votati credendo davvero a tutte le prese in giro sul movimento “post ideologico” e sul superamento dei “partiti tradizionali“, la garanzia di “non allearsi mai con nessuno” e di voler “aprire il parlamento come una scatoletta di tonno“. Quante fandonie!

Adesso la vicinanza politica tra il Pd e il M5S è arrivata a un vero e proprio matrimonio, in barba a tutte le reciproche pesantissime accuse che i due partiti si sono scambiati per anni. L’accordo che trapela da Roma è chiaro: alle elezioni Regionali che si terranno a Ottobre in Umbria, il Movimento 5 Stelle appoggerà il candidato del Pd Andrea Fora, e così in Calabria il caldidato dovrà essere del Movimento 5 Stelle. Un accordo degno della più vecchia politica che i grillini volevano rivoluzionare. Il risultato è che il Pd è disposto a sacrificare Oliverio per sostenere in Calabria un candidato grillino. Potrebbe essere la giovane Dalila Nesci, 33 anni di Tropea, deputata da sei anni. In quest’articolo abbiamo elencato tutto ciò che è riuscita a fare per la sua terra in due legislature parlamentari. Ma il candidato potrebbe anche essere qualche altro: si naviga a vista. L’inconsistenza del M5S in Calabria rischia di essere ulteriormente minata nella base elettorale del Movimento dall’accordo con il Pd, mal digerito dagli elettori grillini. Fatto sta che ormai l’accordo è nelle cose e, in barba alle promesse di Federica Dieni, si riproporrà la prossima Primavera anche alle Elezioni Comunali di Reggio Calabria. Tornando alle Regionali, in ogni caso a prescindere dal nome del candidato alla Presidenza della Regione, il Movimento 5 Stelle entra ufficialmente nella coalizione uscente. Pur ottenendo l’estromissione di Oliverio, rimangono il partito e gli uomini che hanno governato rovinosamente la Regione negli ultimi cinque anni. Sarà difficile presentarsi alla gente come un’alternativa di forte rottura rispetto a quest’ultima disastrosa stagione di governo.

Intanto il Centro/Destra si sta compattando intorno a Mario Occhiuto, 55 anni di Cosenza. Esponente di Forza Italia, nel 2011 è diventato il primo sindaco di destra della storia della città bruzia, vincendo per un soffio il ballottaggio. Oggi, dopo 8 anni, è ancora Sindaco ed è stimato e apprezzato in modo bipartisan per quello che è riuscito a fare da primo cittadino, tanto che nel 2016 è stato rieletto con il 59% delle preferenze in una città tradizionalmente sempre di sinistra. Sarà supportato da almeno 10 liste, comprese quelle dei partiti principali della coalizione: la sua Forza Italia, ma anche la Lega di Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che – pur con qualche mugugno per la rivendicazione di una candidatura a Governatore con Wanda Ferro, già sconfitta da Oliverio nel 2014 – alla fine si sta adeguando alla scelta del candidato naturale della coalizione per meriti sul campo, esperienza di governo e capacità politica e soprattutto amministrativa.

L’alternativa completamente civica e anti-sistema è quella di Carlo Tansi, 57 anni di Cosenza. Si è candidato ufficialmente da Agosto supportato da liste, comitati e movimenti civici. Tansi è uno scienziato, geologo ed esperto del Cnr, nominato (e poi scaricato) da Oliverio come Capo della Protezione Civile regionale. In questi anni s’è fatto una grande esperienza sul funzionamento della macchina regionale e soprattutto sui problemi che privano la Regione Calabria di efficienza e produttività: l’eccessiva burocrazia, i sistemi di potere, la dispersione in numerosi settori che lavorano a compartimenti stagni pur sugli stessi temi. E’ stato il primo a presentare ufficialmente il suo programma elettorale con tante idee che lui stesso definisce “scomode per i sistemi di potere, però molto utili per un cambiamento reale della nostra terra e per il futuro dei nostri figli“. Animato da buoni propositi e sani principi, Tansi lancerà la sua campagna elettorale Giovedì prossimo a Reggio Calabria, in una conferenza stampa in cui presenterà il suo programma volto a “garantire ai Calabresi i diritti negati, superare la rassegnazione alla marginalità e riconquistare il ruolo di crocevia del Mediterraneo“. E vuoi vedere che alla fine anche Pd e Movimento 5 Stelle non si schierino dalla sua parte, vista la difficoltà di trovare un candidato spendibile e credibile a sinistra dopo il disastro di Oliverio & company? Qualora condividessero il suo programma, Tansi potrebbe rivelarsi l’uomo giusto per riaprire una competizione elettorale che oggi vede la destra di Occhiuto super-favorita, in una partita che si preannuncia tutta cosentina per la successione di Oliverio, “u lupu” della Sila. Il governatore uscente che intanto proprio oggi ha convocato in solitudine per il 20 ottobre le “primarie”, non si sa di che cosa, in quello che sembra l’ultimo disperato canto di un cigno abbandonato da tutti.

Condividi