Stop al punto nascita di Sant’Agata Militello, il sindaco: “No a manovre occulte”

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Il sindaco di Sant’Agata Militello convoca una conferenza dei sindaci: “Trasparenza e certezze, no a manovre occulte per depotenziare i servizi”

“Sono molto preoccupato per quello che succede all’ospedale della nostra città. Si era riusciti, con l’impegno di tutti, a salvare il punto nascita, presidio indispensabile al servizio di un territorio vasto e popoloso. Ora si chiude, sebbene temporaneamente, dopo uno sforzo importante di adeguamento strutturale e logistico per rispettare i requisiti”. Così il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso commenta la notizia della sospensione temporanea delle attività in accettazione del reparto di ostetricia e ginecologia all’ospedale santagatese.
Ho sentito il Direttore generale dell’Asp La Paglia che mi ha assicurato che si farà ogni sforzo possibile per superare l’impasse – prosegue Mancuso – dichiarandosi disponibile a partecipare ad una conferenza dei sindaci del distretto che convocherò già per la settimana prossima. Mai come in questo momento abbiamo sentito il bisogno di trasparenza e di certezze per l’ospedale di Sant’Agata, che deve essere messo nelle condizioni di sicurezza e con i requisiti necessari previsti, ma senza diventare oggetto di manovre occulte tese a depotenziarne i servizi per ragioni che sfuggono al controllo di una programmazione seria e rispondente alle esigenze di salute del territorio dei Nebrodi”.

La Paglia: “Massima attenzione per il punto nascita”

L’attuale management dell’ASP di Messina, fin dal suo insediamento, ha concentrato la massima attenzione verso le criticità dell’Ospedale di S.Agata; una delle più importanti è certamente la sicurezza del punto nascita, argomento per il quale ho anche partecipato nei mesi scorsi ad un consiglio comunale dedicato– commenta il direttore generale dell’Asp di Messina la Paglia– In attesa del piano di ristrutturazione, per il quale sono stati stanziati più di un milione di euro, alcuni giorni fa la direzione di presidio ha posto in essere un grande sforzo di riorganizzazione tecnica e logistica, promosso da un gruppo di qualificati professionisti quali il Direttore Sanitario Aziendale Mimmo Sindoni, il Risk manager Nino Giallanza, il Direttore medico di Presidio Paolina Reitano, il Primario Umberto Musarra, coinvolgendo anche il personale di altre divisioni ospedaliere cui sono stati chiesti sacrifici logistici; il percorso era teso a migliorare le condizioni assistenziali dell’ostetricia, per offrire alle donne che si affidano all’Ospedale di S.Agata M.llo tutta l’assistenza sanitaria in sicurezza.
Vengo a conoscenza di una “inusuale nota” di un Sindacato, la UIL FPL, a firma dott. Giuseppe Calapai, nella quale si mettono in discussione le soluzioni tecniche approntate dalla Direzione Medica di Presidio, per consentire l’attività sanitaria in attesa della ristrutturazione; inevitabile a questo punto la temporanea sospensione dell’evento nascita disposta dalla Dott.ssa Paolina Reitano.
Ho una grande stima personale del Sindaco Bruno Mancuso e degli Amministratori dei Paesi Nebroidei abitati da popolazione fattiva e concreta, di cui apprezzo la grande dignità anche nel sopportare i possibili disagi, senza mai utilizzare l’argomento “Sanità” a fini politici; mi impegno a venire a S.Agata per il necessario costruttivo confronto con gli Amministratori e comunico che l’ASP di Messina porrà in essere tutte le possibili soluzioni tecniche ed organizzative per superare la criticità e consentire che anche a S.Agata M.llo l’evento nascita avvenga nel pieno rispetto delle disposizioni di legge tese a garantire la sicurezza delle donne e dei nascituri.”

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