Reggio Calabria, Bruno Bossio: “la vicenda che ci arriva dalla piana di Gioia Tauro relativa a un bimbo di 8 anni addestrato al crimine dal padre narcotrafficante ci dimostra, ancora una volta, come la tutela dei minori dai contesti familiari mafiosi rappresenti un’urgenza a cui il legislatore deve rispondere”
“La vicenda che ci arriva dalla piana di Gioia Tauro relativa a un bimbo di 8 anni addestrato al crimine dal padre narcotrafficante ci dimostra, ancora una volta, come la tutela dei minori dai contesti familiari mafiosi rappresenti un’urgenza a cui il legislatore deve rispondere”. Ad affermarlo è la parlamentare del PD, Enza Bruno Bossio, che aggiunge: “Mi auguro che con l’avvento del nuovo Governo – spiega la deputata- possa essere portata a compimento la proposta di legge, di cui sono prima firmataria, che attrezza il nostro ordinamento degli strumenti necessari per dare ai bambini cresciuti in contesti mafiosi una seconda chance, sottraendoli da una potestà genitoriale evidentemente malata, deviante e inadeguata a un processo di crescita e sana educazione. “Liberi di scegliere” non è soltanto una fiction – fra l’altro bella e carica di suggestioni – ma soprattutto il protocollo d’intesa a cui la legge è ispirata e che rappresenta un atto di civiltà verso bambini che nella realtà sono loro malgrado risucchiati in un vissuto di violenza, disvalori e illegalità”, conclude.