Reggio Calabria, l’amministrazione Comunale delle fake news inaugura (per la seconda volta) la piattaforma digitale realizzata nel 2016 da Agata Quattrone

StrettoWeb

Reggio Calabria, settore Urbanistica: continuano le barzellette del Comune che inaugura (per la seconda volta) una piattaforma digitale realizzata nel 2016; i nuovi assessori non hanno fatto nulla ma si prendono i meriti di Agata Quattrone

Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria ha inviato alla stampa un comunicato in cui annunciava la nascita dello sportello unico dell’edilizia (SUE) “grazie all’indirizzo e all’intuizione degli assessori Cama e Marino“: una vera e propria fake news, perchè in realtà il SUE digitale era già stato presentato alla stampa con un’apposita conferenza oltre tre anni fa. Era il 5 settembre 2016 e StrettoWeb, insieme alle altre testate giornalistiche, seguiva a Palazzo San Giorgio l’incontro che vedeva al tavolo persino il sindaco Falcomatà, accanto all’allora assessore alla Smart City Agata Quattrone, che aveva personalmente realizzato questo straordinario strumento.

La Piattaforma dei Procedimenti e il Permesso di Costruire digitaleinaugurati il 5 settembre 2016 (nella foto accanto, la conferenza stampa di allora) e co-progettati dall’allora assessore Quattrone con gli Ordini professionali della città, avevano da subito ricevuto l’apprezzamento dei professionisti che potevano finalmente presentare da casa via internet le proprie pratiche senza lunghe file allo sportello.

Il progetto della Piattaforma dei Procedimenti era stato presentato nel corso di un evento dedicato a Reggio Calabria tenutosi a Roma presso AgiD e descritto in un articolo nazionale dell’autorevole rivista di settore “Agenda Digitale”.

Inoltre il progetto ‘Amministrazione digitale’ del Pon Metro che prevedeva già la digitalizzazione di tutti i Processi compreso il SUE (come da Piano di Informatizzazione Comunale approvato con la Delibera di G.M. n° 210 del 23 dicembre 2015) risale al 2016 (Approvazione Progetti di Agenda Digitale (Asse 1, OT 2) nell’ambito del PON Metro 2014-20 (cfr. Delibera di G.M. n. 82 del 29 Aprile 2016; Delibera di G.M. n. 222 del 21 Dicembre 2016; Delibera di G.M. n. 224 del 21 Dicembre 2016) ed è stato curato proprio dall’assessorato alla Smart City di allora. La Piattaforma dei Procedimenti realizzata in open source e a costo zero per l’Ente ne rappresentava un primo prototipo che era già a disposizione della cittadinanza.

Tuttavia dopo pochi mesi, non appena il sindaco Falcomatà decideva di estromettere l’assessore Quattrone che era stato uno dei pochi elementi positivi per la città nella prima parte della legislatura, la Piattaforma e il Permesso di Costruire hanno smesso – inspiegabilmente – di funzionare. L’Amministrazione ha di fatto congelato un servizio utile per la città e già operativo per circa 2 anni (!!!) prima di renderlo nuovamente fruibile online nei giorni scorsi, inaugurandolo nuovamente e dando ai nuovi assessori meriti che non esistono.

Stessa sorte era toccata al PUMS approvato dallo stesso assessorato nel 2016 e poi rimasto in ‘revisione’ presso la commissione consiliare “Assetto del Territorio” per circa 6 mesi e adottato infine, anche stavolta dopo due lunghi anni (!!!), in Consiglio Comunale senza subire neanche una modifica. Sono le strane capovolte di un’Amministrazione sempre più in difficoltà, ma al tempo stesso prodiga di fake news.

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