Reggio Calabria, l’impegno di Stefano De Luca con Rinascita Reggina per Angela Marcianò
“RINASCITA REGGINA ritiene doveroso aderire all’appello del coordinamento di liste civiche teso a sollecitare la canditatura di Angela Marcianò. Molti in questi giorni richiamano il pensiero di Falcomatà (Italo) e di quella primavera che aveva risollevato la città, riportando la politica vera, mossa da un pensiero positivo al quale immediatamente agiva un fare concreto e reale: metodo virtuoso e produttivo del tutto ignorato da questa sindacatura che ormai da cinque anni va avanti tra comunicati stampa e social a favore di fotocamera. Assessore ai Lavori Pubblici tra il 1997 ed il 1998 con la giunta Falcomatà (quello con cui valse la pena spendersi) e di nuovo successivamente richiamato dal 2000 al 2002 come Responsabile Unico del Procedimento delle opere del Decreto Reggio, posso dichiarare, senza alcun timore, di esser stato testimone diretto di quella stagione esaltante che solo un destino crudele ha potuto interrompere“. Lo afferma, in una nota stampa, Stefano De Luca.
“Questo degrado urbano si ripercuote inevitabilmente sulle persone che vivono questi spazi, trasformandosi in degrado sociale che si manifesta in tutte le sue forme piu` becere, fino a far perdere la fiducia nelle istituzioni e nei loro componenti. Bisogna far ritrovare ai Reggini quella fiducia nelle istituzioni che è stata persa! Per questo siamo convinti che palazzo San Giorgio debba trasformarsi in una vera “Casa di Vetro” e non piu` una fortezza dentro la quale un esiguo gruppo, spesso purtroppo di giovani inesperti, si sono rinchiusi senza alcuna apertura verso chi vuole il bene della città. A poco servono i tavoli, o peggio i palchi di confronto di fine estate, che a mal pensare, somigliano tanto ad un correre ai ripari: cospargersi di cenere il capo, a cosa serve adesso che, per quasi cinque anni, si e` rifiutato qualsiasi dialogo. Angela Marcianò, dopo i disastri di tutti i partiti, ove ritenesse opportuno scendere in campo, sembra avere le caratteristiche umane e professionali per ricondurre la citta` su quel sentiero virtuoso che dopo Italo nessuno, tantomeno Falcomatà l’altro, e` riuscito a percorrere e far percorrere” conclude De Luca.