Condannate a morte 16 persone, bruciarono viva una ragazza

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Sedici persone tra cui il responsabile di una scuola islamica sono state condannate a morte in Bangladesh per aver bruciato viva e ucciso una ragazza

Pene esemplari (condanna a morte) per 16 persone accusate in Bangladesh di aver bruciato viva una ragazza di 19 anni la quale aveva denunciato di molestie sessuali il preside della scuola che frequentava.

Per il responsabile della scuola erano scattate immediatamente le manette, ma, dinanzi al rifiuto della 19enne di ritirare le accuse, era scattato il piano per farla fuori. Alcune persone a volto coperto, infatti, hanno dato fuoco alla ragazza, tentando di far apparire la morte come un suicidio. Ma la giovane, sopravvissuta per qualche giorno, dal letto dell’ospedale era riuscita a raccontare le circostanze dell’agguato prima di morire.

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