Riparte l’avventura di Cristiano Lucarelli a Catania. Il neo-allenatore degli etnei si è presentato in conferenza stampa. Prende il posto di Camplone
E’ il giorno di Cristiano Lucarelli a Catania. L’ex bomber del Livorno torna sulla panchina degli etnei dopo la stagione 2017-2018, conclusa ai playoff contro il Siena. Tante le indicazioni interessanti date in conferenza stampa da Lucarelli. Queste le dichiarazioni integrali del tecnico.
“Ringrazio la società e il direttore per questa nuova opportunità e chiaro che non è una situazione facile. Ma è stato facile dire sì al Catania, in primis per la piazza e poi per ché è facile tornare dove si è stato bene. In 35 secondi abbiamo sistemato tutto, il direttore aveva voglia di riportarmi a Catania e io volevo tornare. Questa mattina all’aeroporto ho trovato anche tanti tifosi. Mi sono fatto un’idea di massima, ma poi le persone le devi conoscere. Questa squadra, al netto dei suoi infortunati, se la può giocare con le altre. Bisogna lavorare sulla testa, prima che sui moduli e sugli schemi. Se nella nostra testa restiamo negativi non possiamo fare bene. Se liberiamo la testa possiamo fare qualsiasi cosa. Ho detto ai ragazzi di vivere alla giornata, non possiamo fare tabelle”.
“Lo spogliatoio l’ho trovato come l’ho lasciato, pulito. Ho visto ragazzi vogliosi di ripartire, mi hanno mostrato grande disponibilità. Ho chiesto che se c’è qualcuno che ha staccato la spina o a pensare al mercato di gennaio di dirlo immediatamente. Noi ripartiamo con un obiettivo ambizioso, cioè riavvicinarci ai primissimi posti. Non si fa in cinque minuti, ma ci vorrà tempo. Da oggi esiste solo il Catania, da oggi chi non rispetta questi parametri non può stare con noi. Creiamo le condizioni per riavvicinarci. Prendiamo l’esempio del Cosenza due anni fa, perché non possiamo farlo anche noi. Ho accettato perché questa è una squadra forte, altrimenti non l’avrei fatto. Quando è squillato il cellulare e ho visto Pietro Lo Monaco mi sono emozionato”.
“Può starci che ci siano dei giocatori che in un momento negativo pensino di andare via. Noi vogliamo intraprendere un percorso con gente che sia convinta di continuare. Anche a me in carriera è capitato di avere compagni che appena la situazione si faceva difficile volevano andare via. Dispiace vedere i tifosi andare via, ma per loro non è stato facile vedere la prestazione di domenica”.