Clima, altro che “stato di emergenza climatica”: secondo l’esperto dietro la dichiarazione si nasconde un business perverso [INTERVISTA]

StrettoWeb

“La dichiarazione di emergenza climatica è una premessa per far conseguire ad essa misure costosissime che non avranno alcun effetto”, ha spiegato il Prof. Francesco Battaglia

Dopo i recenti movimenti giovanili e gli scioperi globali sul clima, il Consiglio comunale di Reggio Calabria ha dichiarato “lo stato di emergenza climatica ed ambientale” e si è impegnato a “predisporre entro 6 mesi iniziative che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni e per la promozione delle energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della Pianificazione Urbana, della Mobilità, negli edifici, nel riscaldamento e raffreddamento, nella riforestazione urbana, alla riconversione graduale del parco macchine comunale, comprensivo dei mezzi Atam, in ibrido ed elettrico con centraline di ricarica a pannelli solari,  all’abbattimento delle onde elettromagnetiche dei sistemi informatici, ad intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione  delle criticità ambientali e nella loro soluzione, rendendo sempre più operativo lo sportello ambiente”.

Nonostante le iniziative sembrano andare a favore dell’ambiente, dietro queste dichiarazioni di “emergenza climatica” sembrano esserci obiettivi molto meno lodevoli. È quanto sostenuto dal Prof. Francesco Battaglia, professore di chimica-fisica e già docente di chimica dell’ambiente all’Università di Modena, tra i promotori della Petizione firmata da un gruppo di 145 scienziati italiani: “Dichiarando lo stato di emergenza climatica, immagino che intendano far passare una legislazione per favorire l’implementazione e l’installazione di impianti di energie alternative, in particolare il fotovoltaico e l’eolico, che in realtà sono delle tecnologie fallimentari ai fini della produzione elettrica e che hanno un impatto ambientale terribile. Per esempio, l’eolico e il fotovoltaico hanno distrutto il nostro bel paesaggio. Quindi, la dichiarazione di emergenza climatica è una premessa per far conseguire ad essa queste misure costosissime che non avranno alcun effetto. Immaginiamo che l’Italia azzerasse con una bacchetta magica le emissioni di CO₂. L’aumento della CO₂ che sta avvenendo in Cina e in India di gran lunga cancellerebbe ogni nostra azione. Ai fini del clima, secondo coloro che ritengono che la CO₂ influenzi il clima, non avrebbe alcun risultato”.

Dalle manifestazioni giovanili, alla figura di Greta Thunberg (“una bambina che purtroppo è manipolata da “mercanti di bambini”), alla “ingratitudine” dei ragazzi che scioperano contro gli adulti, alle previsioni errate sul riscaldamento globale fino alla “congettura del contributo antropico”, il Prof. Battaglia ha fornito una panoramica a 360° sul tema clima attraverso la lente della scienza in un’intervista ai microfoni di MeteoWeb.

Clima, il Prof. Francesco Battaglia ai microfoni di MeteoWeb: “Previsioni sconfessate dai fatti, Greta Thunberg esempio di massima ingratitudine”

Condividi