Progetto Policoro: piccoli gesti di quotidiano contrasto alla ‘Ndrangheta
Si è tenuto giovedì 3 Ottobre presso la sede di Unioncamere Calabria un incontro riservato agli animatori di comunità e alle filiere del Progetto Policoro per sensibilizzare e dare strumenti utili per il contrasto alla ‘Ndrangheta nei territori in cui i giovani animatori di Policoro operano spesso come presidio di legalità e speranza per tanti giovani calabresi. La giornata ha vissuto su tre momenti molto significativi. La mattinata aperta dalla testimonianza “a sorpresa” di Rocco Mangiardi, coraggioso imprenditore lametino che ha testimoniato contro i clan che chiedono il pizzo e portano violenze e prevaricazioni nel territorio. Rocco come sempre ha raccontato la sua storia con grande semplicità ed è riuscito a trasmettere ai giovani presenti quella sua convinzione profonda, che il suo gesto sia stato qualcosa di normale, di doveroso per un cittadino e un cristiano; e che l’educazione passa per i gesti concreti che si fanno quotidianamente, perché nessuno è un eroe contro la ‘Ndrangheta, ma la condizione di non condividere la propria vita con le mafie dovrebbe essere la normalità. Poiché, la vera mafia da sconfiggere è anzitutto la cultura mafiosa che si annida in molte fasce della società e che permette poi alla ‘Ndrangheta più violenta di avere gioco facile; se invece, ci riappropriamo degli spazi fisici e sociali, se diventiamo comunità attive, allora, le mafie non avranno alcuna capacità di intimidire e condizionare le nostre vite. Dopo l’apertura motivazionale e ispirazionale di Rocco Mangiardi, i ragazzi suddivisi in gruppi hanno analizzato l’impatto della ‘Ndrangheta sulla nostra vita, sui giovani, sulla politica, sullo sviluppo economico, preparando domande ed interventi per confrontarsi nel pomeriggio con il Procuratore Nicola Gratteri. Il pomeriggio si è aperto con il saluto di Klaus Algieri, presidente di Unioncamere Calabria e della CCIAA di Cosenza, che ha evidenziato il ruolo delle imprese nel contrasto alla criminalità e come la creazione di lavoro giusto sia il fenomeno sociale più forte per indebolire la capacità attrattiva della malavita, aprendo ad una collaborazione piena nei territori con gli animatori di Progetto Policoro per generare segni concreti di contrasto e di esempio positivo. Subito dopo, Monsignor Oliva e Monsignor Schillaci, quasi all’unisono hanno stimolato i giovani all’impegno nel sociale e nella politica, sottolineando come giornate di confronto profondo come questa debbano essere d’ispirazione e azione nei territori, perché la Chiesa è, e deve essere, sempre più baluardo di diritti, dignità e legalità, soprattutto, verso i giovani che sono oggi demotivati e sempre più periferici nel dibattito e nelle scelte pubbliche.