Progetto Erasmus Optime: sette ragazzi dell’Ite Piria di Reggio Calabria rientrati da Vienna

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Sette fortunati ragazzi dell’Ite Piria di Reggio Calabria sono appena tornati da Vienna grazie al progetto Erasmus Optime

“I nostri ragazzi hanno bisogno di esperienze come questa, oltre che per un accrescimento culturale, anche e soprattutto per capire cosa c’è oltre oltre i confini di una città, di uno stato, di una cultura. Diventare cittadini del mondo per avere più prospettive e possibilità. Grazie di cuore”. Sono le parole della madre di uno dei sette fortunati ragazzi dell’Ite Piria di Reggio Calabria appena tornati da Vienna grazie al progetto Erasmus Optime. Si tratta di un’iniziativa che ha come tematica il patrimonio culturale materiale e immateriale europeo, con l’intento di unire quattro paesi, (Italia Spagna Austria e Bulgaria) e lavorare insieme per sviluppare la comprensione delle diverse culture e lingue europee ed acquisire competenze di carattere sociale, civico e interculturale che mirano alla crescita personale degli alunni. Ed è così che dal 21 al 28 settembre scorso gli alunni dell’istituto guidato dalla dirigente Anna Rita Galletta, hanno lasciato il nido accompagnati dalle docenti Clara Báez e Felicia Amodeo alla volta della capitale austriaca. Sessanta ragazzi e decine di professori si sono confrontati e supportati in una settimana in cui la condivisone l’ha fatta da padrone, avvolti dalla splendida cornice viennese che offre tantissimi spunti di ispirazione. I ragazzi infatti subito dopo essere stati accolti dal liceo ‘Bernouilligymnasium’, diretto da Franz Anreiter, aver degustato la famosa sacher torte, ballato il valzer e visitato il museo Albertinan, con la possibilità di realizzare un workshop su alcune opere di Albrecht Dürer, hanno avuto inoltre la possibilità di vedere la Cattedrale e il monumento dedicato alle vittime della peste del 1679, il Leopold museum, le maestose stalle dei cavalli della principessa Sissi, il museo delle Belle Arti, il Museumquartier e il parlamento austriaco.

Non solo, tra le varie tappe del viaggio anche la casa di Mozart a Salisburgo, patrimonio dell’Unesco, ha entusiasmato gli studenti prima di cimentarsi in una divertente lezione di cucina austriaca, conoscere le tradizioni, balli, abiti e canti popolari al Wiener Wiesn-Fest, la festa popolare sul Kaiserwiese, il prato imperiale del Prater. Dopo una settimana il rientro a casa dei ragazzi che si ritrovano adesso con più amici sparsi per il mondo che li hanno fatti sentire un’unica famiglia. “Una settimana indimenticabile. – ha detto Sebastian di V Rim – Quest’esperienza Erasmus a Vienna è stata quella che mi arricchito di più in tutta la mia vita. Stare insieme a ragazzi di altri paesi non solo permette di conoscere nuove culture, ma permette anche di instaurare rapporti veramente speciali basati sulla voglia di conoscersi l’un l’altro senza alcun pregiudizio. Un’esperienza fantastica che consente di diventare dei veri “cittadini europei” e il cui immenso valore si comprende solamente nel momento in cui termina”. “Sono grata alla scuola per avermi permesso di svolgere un’avventura così importante e irripetibile che consiglio fortemente a tutti di fare”, ha invece detto Laura di IV DT. “Questa esperienza si è rivelata una vera e propria bella scoperta. – ha detto Claudia della IV DT – Sono partita con una visione completamente opposta da quella con cui sono tornata. Sono rientrata con un bagaglio in più, con un’esperienza in più, con amici dalla cultura diversa alla mia. Ho conosciuto persone delle quali mi ricorderò per sempre! E’ un’esperienza che auguro a tutti di fare almeno una volta nella vita; non si incontrano solo amici, ma una vera famiglia”.

Eva Saltalamacchia

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