Reggio Calabria: prosegue il ciclo di conferenze organizzato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte
Prosegue il ciclo di conferenze organizzato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte insieme al Touring Club Italiano, Club di Territorio di Reggio Calabria, e al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’Università Mediterranea. Giovedì 17 ottobre alle ore 17 si torna a parlare di avifauna, e in particolare di uno dei fenomeni naturali più interessanti per il nostro territorio: la migrazione degli uccelli rapaci. Gli “Incontri di Natura” non potevano certo trascurare questo argomento, che rende l’Aspromonte e l’area dello Stretto in generale uno dei punti più interessanti a livello europeo, sia dal punto di vista numerico (solo il Bosforo e Gibilterra mostrano un numero maggiore di migratori), sia dal punto di vista qualitativo (specie comuni, ma anche specie molto rare, e comunque tutte particolarmente protette dalle normative internazionali). “Il monitoraggio della migrazione autunnale, che l’Ente Parco svolge in maniera sistematica ormai da dieci anni, è solo uno dei tanti progetti di studio della Biodiversità che si stanno realizzando in Aspromonte – spiega il direttore Sergio Tralongo – Anche quest’anno, da agosto fino a metà ottobre, le osservazioni sul campo ci hanno restituito un’immagine straordinaria del movimento migratorio dei rapaci nei cieli aspromontani: quasi 20.000 tra pecchiaioli, nibbi bruni, falchi di palude, gheppi e albanelle sono stati visti transitare verso le aree di svernamento, oltre alle cicogne bianche e alle ben più rare cicogne nere. Se poi pensiamo che le attività coinvolgono decine di ornitologi, in gran parte provenienti dal nostro territorio, ci rendiamo conto che questo è un ulteriore punto di forza, perché contribuire alla crescita professionale dei rilevatori rappresenta già per noi un risultato”.