Reggio Calabria, Occhipinti (Udc): “il porto di Bagnara è completamente abbandonato”

StrettoWeb

Reggio Calabria, la denuncia di Occhipinti: “il porto di Bagnara è abbandonato ed i pescatori sono in grave difficoltà. Il Comune si attivi immediatamente”

“Inaccettabile la situazione che si è venuta a creare al porto di Bagnara. Da lungo tempo senza un gestore lo scalo risulta abbandonato, insicuro e con le imbarcazioni che non possono essere trasportate per assenza della gru o di altri mezzi di traino”. Il delegato Udc Riccardo Occhipinti fa proprio l’allarme lanciato negli scorsi giorni dai pescatori di Marinella e chiede all’Amministrazione comunale di attivarsi immediatamente per trovare soluzioni concrete. “Non si scherza con il futuro dei pescatori e delle loro famiglie – dice il delegato Udc- è inaccettabile che il sindaco Frosina dopo avere mandato via il precedente gestore non abbia ancora trovato una nuova soluzione per garantire i servizi minimi ai pescatori. Per non parlare della sicurezza. La zona del porto di Bagnara è diventata ormai una delle più insicure soprattutto di notte a causa dell’assenza dell’illuminazione e di un servizio di sorveglianza”.

“I pescatori hanno dato all’Amministrazione comunale tutto il tempo possibile per cambiare la situazione – prosegue ancora Riccardo Occhipinti – ma hanno ricevuto in cambio soltanto promesse e nessun fatto concreto. Né può bastare la parziale pulizia operata qualche giorno fa per superare il problema, specialmente adesso che sta per cominciare la stazione invernale e si potrebbero verificare situazione in cui è necessario spostare con urgenza le imbarcazioni. Bene fanno dunque i pescatori – conclude Occhipinti – a chiedere chiarezza al sindaco e ad annunciare un’imminente mobilitazione. L’Udc sarà sicuramente al loro fianco in difesa dei loro diritti e anche per la tutela della Città di Bagnara, Necessario individuare in tempi rapidi un nuovo soggetto gestore preferibilmente tra le cooperative dei pescatori bagnaresi che hanno già dimostrato in passato di potere gestire il porto”.

Condividi