“Nulla è impossibile”: il Cern incontra il Pizi di Palmi

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Il 16 Novembre scorso Bortolin ha incontrato gli alunni dell’Istituto Secondario Superiore “N.Pizi” di Palmi in un affollato Auditorium in cui sono convenuti anche alunni delle Scuole Superiori della provincia di Reggio Calabria

È davvero impossibile resistere all’energia travolgente di sguardi e parole dell’Ing. Claudio Bortolin, specializzato in sistemi e tecnologie di raffreddamento per esperimenti di Fisica delle alte energie ed appassionato di divulgazione scientifica, nonché membro dello Staff Engineer ATLAS presso il CERN. Il 16 Novembre scorso Bortolin ha incontrato gli alunni dell’Istituto Secondario Superiore “N.Pizi” di Palmi in un affollato Auditorium in cui sono convenuti anche alunni delle Scuole Superiori della provincia di Reggio Calabria per un evento eccezionale, qual è stata la presenza di un Ingegnere del CERN di Ginevra, esperto anche di comunicazione. In maniera quasi informale, rapportandosi con un pubblico di giovani studenti, Claudio Bortolin ha reso accattivante un argomento difficile, creando stupore, curiosità e un alone di simpatia, condizioni che difficilmente si riescono a convogliare in un evento di stretto taglio scientifico.  Con un trascinante relatore qual è stato l’Ingegnere, la Fisica per un giorno è diventata una materia alla portata di tutti, anzi ha acceso tanti dubbi e curiosità sulla “materia oscura” su cui ancora c’è tanto da scoprire. “Appassionarsi al mondo della Scienza è compiere un viaggio che non finisce mai, perché la ricerca non trova mai fine in un Universo su cui poco è stato scoperto ed il 95% resta ancora “materia oscura” ed “energia oscura” da scoprire”.

Così ha concluso la sua lectio magistralis Claudio Bortolin, animato da grande passione com’è il titolo che egli stesso ha dato alla piattaforma di comunicazione, “passionescienza”, nella quale si incontrano percorsi e avventure scientifiche e umane che narrano, in chiara forma comunicativa, la scienza dei nostri giorni. Col suo entusiasmo dirompente, infatti, l’Ingegnere ha esplicato una serie di slide con un efficace excursus sui progressi della scienza a partire dal 1610, quando Galileo iniziò una nuova avventura, puntando il cannocchiale verso il cielo, passando agli anni ’70 con la creazione degli acceleratori per vedere le particelle più piccole, arrivando, infine, all’esperimento che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs nel 2012. Passando per Edoardo Amaldi, Giuseppe Fidecaro e altri Scienziati, molti dei quali sono stati insigniti del Premio Nobel, Bortolin ha catalizzato l’attenzione degli studenti sulle origini dell’Universo, finalità su cui il CERN opera fin dalla sua fondazione, sulla ricerca della materia oscura e soprattutto, sull’impiego delle ultime scoperte in ambito medico-scientifico, quali la PET e l’Adroterapia. Ma il più grande esperimento al mondo è ATLAS, uno dei rivelatori di particelle costruiti per il Large Hadron Collider, un acceleratore di particelle su cui Bortolin si è soffermato a spiegare. L’evento divulgativo, voluto fortemente dalla D.S., Prof.ssa Maria Domenica Mallamaci, è stato organizzato e curato dal Prof. Giulio Stringelli, Referente del Progetto di valorizzazione delle eccellenze, “Il CERN e l’Universo”, e vedrà coinvolto un gruppo di studenti che sarà opportunamente preparato in materia di acceleratori di particelle, fisica quantistica e relativistica, in vista della visita guidata presso il CERN di Ginevra, in superficie e underground. L’incontro si è concluso con una citazione di Nelson Mandela, “Sembra sempre impossibile, finchè non viene fatto”, massima presa in prestito per dimostrare che non esistono limiti nel miglioramento di sé e nell’indagine sull’Universo, se si è caparbi nella formazione e nell’intraprendenza.

Marilea Ortuso

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