Prestava soldi con interessi fino al 120%: uomo arrestato in Calabria per usura ed estorsione. La Guardia di Finanza sequestra anche beni pari a 65.000,00 €.
Il gruppo della guardia di finanza di Lamezia Terme ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale e reale nei confronti di un presunto usuraio. Il provvedimento magistratuale, emesso dall’ufficio g.i.p. del tribunale di Lamezia Terme, su conforme richiesta della procura della repubblica alla sede, riguarda un soggetto già gravato da precedenti specifici, e ritenuto, tra l’altro, affiliato ad un clan della locale criminalità organizzata. In particolare, le indagini sono scaturite da attività info-investigative avviate d’iniziativa dalle fiamme gialle nell’agosto u.s. con le quali sono stati acquisiti una serie di indizi sull’elargizione di prestiti usurari a due commercianti lametini che versavano in gravi difficoltà finanziarie. Informato il locale ufficio di procura, sono state avviate una serie di indagini, grazie alle quali i finanzieri lametini sono riusciti a ricostruire i rapporti finanziari di natura illecita intercorrenti tra usuraio e vittime, riscontrando che il primo ha erogato due distinti prestiti pretendendo interessi quantificati al 121,66%: nel dettaglio, le persone offese hanno ricevuto un primo prestito di € 10.000,00 nel luglio del 2018, a fronte del quale l’indagato ha preteso il pagamento di € 1.000,00 mensili quali rate di interessi fino al momento in cui i debitori non sarebbero stati in grado di restituire la somma capitale per intero. Altro prestito, con le medesime modalità, è stato, poi, erogato nel dicembre del 2108 per un ammontare di € 90.000,00: in questo caso l’indagato ha preteso il pagamento di interessi mensili per € 9.000,00 con termine stabilito al momento in cui i debitori non sarebbero stati in grado di restituire la somma capitale in un’unica soluzione.