Reggina, il Direttore Generale Andrea Gianni ai microfoni di StrettoWeb alla vigilia della partita di Rieti: intervista a 360° sulla stagione amaranto
“A Rieti domani ci sarà un clima surreale. Quando vai a giocare a porte chiuse e contro dei ragazzini significa che ha perso il calcio“. Con queste parole, il Direttore Generale della Reggina Andrea Gianni commenta ai microfoni di StrettoWeb il clima che la capolista del girone C di serie C sta respirando alla vigilia della partita di domani, a porte chiuse e contro la formazione Berretti per le difficoltà economiche del club reatino traghettato dallo stesso Gianni, lo scorso anno, a una salvezza straordinaria. “E’ stata un’esperienza entusiasmante – prosegue il Dg amaranto – perchè sono arrivato a Gennaio, abbiamo fatto 13 cessioni e 14 acquisti e abbiamo ottenuto una salvezza insperata, addirittura in anticipo. Ho conosciuto persone straordinarie, il Presidente di allora e soprattutto tutti i dipendenti, dagli amministrativi al magazziniere. Rieti esiste per loro. Mi dispiace che adesso si sia venuta a creare questa situazione, non lo meritano“.
La Reggina, intanto, è prima in classifica e unica imbattuta in Italia insieme alla Juventus, dopo 14 giornate, con 10 vittorie e 4 pareggi. Per Gianni non è una sorpresa: “a inizio stagione eravamo consapevoli di aver costruito non una, ma due squadre forti. Perchè anche i ragazzi che non giocano sono forti. Abbiamo scelto un allenatore vincente e quindi non ci sorprendiamo di essere lì in testa. Siamo dove volevamo, abbiamo lavorato per questo. Ovviamente nulla sarebbe stato possibile senza il Presidente Gallo, i suoi sforzi, i suoi sacrifici e il suo entusiasmo“.
Sull’andamento della stagione, Gianni è cauto: “ci sono Ternana e Bari che stanno tenendo il nostro passo, oltre alla sorpresa Monopoli. Non sottovaluterei neanche Catanzaro e Catania: vorrei ricordare com’è la Serie C, a Gennaio inizia un altro campionato perchè c’è il mercato e le squadre possono cambiare molto. Quindi adesso pensiamo a mettere più punti possibile, poi si vedrà. Ma la stagione è ancora lunga e il campionato vivo e aperto: noi non abbiamo timore di nessuno, ma portiamo rispetto a tutti“.
Su invidie e gelosie, tanti addetti ai lavori (allenatori, presidenti, tesserati) nelle ultime settimane sono stati protagonisti di uscite forti contro la Reggina: “non ci interessa cosa dicono gli altri, non rispondiamo perchè non vogliamo partecipare a polemiche tipiche della serie C. Le chiacchiere le lasciamo agli altri, noi pensiamo a rispondere sul campo. Come ha detto il Presidente, vogliamo scappare al più presto possibile da questa categoria perchè Reggio Calabria merita altro“.
Infine uno sguardo al futuro, alla programmazione di un’eventuale serie B “che al momento non c’è” precisa subito Gianni bloccando gli eccessivi voli pindarici. “Nel senso che stiamo con i piedi per terra, non possiamo pensare alla serie B, al prossimo anno, a un campionato che adesso non esiste. Siamo ancora in serie C, dobbiamo lottare per conquistare l’obiettivo della promozione. Poi ci sarà tempo per pensare alla prossima stagione“.