Reggina, Matteo D’Alessandro a StrettoWeb: “Reggio il punto più alto della mia carriera”, poi parla di Denis, Corazza e Garufo

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La Reggina si prepara per la sfida di campionato contro il Teramo, nel frattempo intervista esclusiva all’ex calciatore amaranto Matteo D’Alessandro

Si avvicina sempre di più la partita di campionato tra Teramo e Reggina, partita insidiosa per gli amaranto contro una squadra in forma e che in casa è ancora imbattuta, inoltre nelle ultime sette partite ha perso una sola volta. Gli amaranto sono reduci dal netto successo contro il Rende ed adesso hanno intenzione di mandare un ulteriore messaggio alle dirette concorrenti alla promozione. Nel frattempo abbiamo contattato Matteo D’Alessandro, ex Reggina che segue sempre con molta attenzione le partite della Reggina, ecco le dichiarazioni ai microfoni di StrettoWeb.

“Sono molto contento del campionato della Reggina, la seguo sempre con grande interesse, la squadra è molto forte e ha tutte le potenzialità per tornare nel campionato di Serie B. Sono contento anche per mister Toscano, lo conosco e ci siamo anche sentiti, è una persona molto corretta, è stato amaranto anche da calciatore quindi conosce molto bene l’ambiente, la squadra ha tutte le chance per ottenere il salto di categoria”. Sui punti di forza di questa: Denis è un calciatore che non ha bisogno di grandi presentazioni per il suo trascorso in Italia e non solo, anche Corazza ha sempre fatto bene anche in altre squadre, lo ricordo dai tempi del Novara e sono rimasto sempre sorpreso dalle sue qualità. Io però da difensore vorrei mettere in risalto i numeri della difesa, alla fine le difese ti aiutano a vincere i campionati”. 

Sul calciatore in rosa che assomiglia di più a D’Alessandro: “Con Garufo ho giocato contro, è un ottimo esterno che nel corso degli anni è migliorato molto anche in fase difensiva, si è integrato molto bene nel modulo di Toscano, anche sul fronte esterni la Reggina ha trovato la garanzie. Adesso la squadra dovrà confermarsi anche nel girone di ritorno, la città merita altri palcoscenici”. 

Infine sul ricordo dell’esperienza in amaranto e sulla città: “ho un ricordo meraviglioso, è stato sicuramente il punto più alto della carriera, giocare a Reggio è stato incredibile, in una città che vive quotidianamente di calcio, adesso è arrivato un presidente innamorato della città e dei tifosi, ha le potenzialità in poco tempo di tornare anche in Serie A”. 

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