Reggio Calabria: iniziativa a Cinquefrondi sul “percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari”. Il dott. Amodeo: “fondamentale fare rete con i medici del territorio” [FOTO e INTERVISTE]

enzo amodeo
StrettoWeb

Reggio Calabria, il dott. Amodeo: “siamo qui a Cinquefrondi con i medici del territorio per fare rete sul percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari”

Si è svolto questa mattina presso la Casa di Cura Villa Elisa di Cinquefrondi, cittadina nell’area metropolitana di Reggio Calabria, un convegno medico dal titolo “Dal rischio cardiovascolare agli aspetti clinici e strumentali fino ai rimedi chirurgici riabilitativi”. L’evento, diviso in due sessione, ha trattato vari temi: si è parlato di fattori di rischio cardiovascolare classici ed emergenti, di gestione clinica del paziente con sindrome coronarica cronica, di stroke cardio-embolico, di rivascolarizzazione coronarica ottimale nei pazienti con lesioni multivasali, dell’indicazione alla rivascolarizzazione chirurgica a cuore battente e, per finire, dei protocolli da adottare per la riabilitazione cardiologica attraverso l’esercizio fisico. Particolarmente soddisfatto dell’iniziativa Antonio Foti, direttore sanitario responsabile U.O. lungodegenza post-acuzie, il quale  microfoni di StrettoWeb, spiega: “questo evento nasce con l’intento di far convergere i vari professionisti del territorio per tentare di sancire la creazione di una rete tra medici e strutture per aiutare e sostenere i pazienti nel recupero. Il confronto è fondamentale e noi cerchiamo di mettere al centro l’ammalato”.

Il primario del reparto di cardiologia dell’ospedale Maria degli Ungheresi di Polistena, Enzo Amodeo, ai microfoni di StrettoWeb, ha detto: “oggi i Medici del P.O., di Polistena e di Villa Elisa si sono confrontati con i medici del territorio per fare rete sul percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari. Riconoscere e trattare i fattori di rischio, prima ancora dell’insorgenza delle malattie e agire sulle forme acute, prima ancora che si manifesti il danno d’organo, rappresentano le armi vincenti per una sanità che deve puntare, sempre di più sulla cardiologia e sulla medicina di precisione. Il rapporto tra ospedale e territorio, basato sullo scambio di esperienze e sulla comunicazione tra professionisti, è diventato sempre più stringente. Infatti, da circa due anni, si sta attuando una vera e propria rivoluzione culturale, basata sulla collaborazione tra professionisti, che pone al centro dell’attenzione l’ammalato”.  Durante le due sessioni particolare interesse ha suscitato il trattamento rapido della fibrillazione atriale, che rappresenta l’aritmia più frequente e tra le maggiori responsabili di cardio- embolismo. Il dotto Amodeo al riguardo ha detto: “da circa due anni presso l’U.O.C. di Polistena è stato attivato l’ambulatorio di ecocardiografia trans-esofagea che consente, tramite questo tipo di approccio e grazie ai nuovi farmaci anticoagulanti, di interrompere rapidamente l’aritmia tramite cardioversione elettrica, con notevoli vantaggi per il paziente in termini di prognosi ed economici in termini di risparmio di spesa sanitaria”.

Reggio Calabria: evento scientifico preso la Casa di Cura Villa Elisa di Cinquefrondi. Il dott. Amodeo: “fare rete con i medici del territorio” [VIDEO]

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