Reggio Calabria: i primi accertamenti hanno consentito di escludere la presenza di segni di violenza attiva e passiva sul corpo
Nel pomeriggio di ieri, a Rosarno, in Contrada Bosco, a seguito di una segnalazione pervenuta all’utenza di pronto intervento 112, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno rinvenuto, in un terreno agricolo adibito ad agrumeto, il corpo esanime di un 22 enne ivoriano, bracciante agricolo domiciliato presso la Tendopoli Ministeriale di San Ferdinando (RC) ed impiegato nella raccolta stagionale degli agrumi.
I primi accertamenti condotti dal personale sanitario del 118 e dal medico legale intervenuto sul posto hanno consentito, allo stato, di escludere la presenza di segni di violenza attiva e passiva sul corpo tali da far ritenere che il giovane possa essere rimasto vittima di un omicidio.
Nel frattempo il Sostituto Procuratore, Dott. Daniele Scarpino della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, diretta dal Procuratore Dott. Ottavio Sferlazza, che coordina le indagini, ha disposto l’esame autoptico della salma al fine di poter stabilire l’esatta causa del decesso. I Carabinieri, invece, già dal pomeriggio di ieri hanno iniziato a sentire alcuni testimoni per poter ricostruire dettagliatamente l’esatta dinamica della morte e gli ultimi momenti di vita della vittima.