Reggio Calabria, Mr. “ti mangiu u cori” vuole entrare nel nuovo partito di Renzi come “scudo” per Falcomatà

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Reggio Calabria: i retroscena sulla mossa di Falcomatà e Giovanni Latella che tenta di entrare in “Italia Viva”, il nuovo partito di Renzi

Di Giovanni Latella non sappiamo granchè. Ha 51 anni, è stato eletto in consiglio comunale con 681 voti di preferenza nella lista “La Svolta“, ed è uno degli uomini più vicini all’attuale Sindaco Giuseppe Falcomatà che gli ha concesso da tempo la delega allo sport. In cinque anni di governo, si è distinto per il video in cui è stato immortalato ad urlare “Ti mangiu u cori” a un lavoratore dell’AVR: le opposizioni hanno chiesto le dimissioni, ma la maggioranza di Falcomatà l’ha difeso e lui è rimasto al suo posto.

Nei giorni scorsi ha contattato Rosato con l’intento di passare a Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi. Ovviamente Rosato sta lavorando per radicare il nuovo movimento sui territori, e l’obiettivo è proprio quello di costituire gruppi consiliari nei principali enti locali, in primis Regioni, Città Metropolitane e Comuni. Ecco perchè la trattativa dovrebbe andare in porto, anche se ancora non c’è nulla di ufficiale.

Il retroscena, però, ci consente di avere la chiave di lettura più rilevante della vicenda. Latella non è stato fulminato sulla via di Damasco e ha deciso all’improvviso di diventare renziano. Il suo vero obiettivo è quello di tutelare Falcomatà: la mossa politica del Sindaco è quella di mandare un suo uomo nel nuovo partito di Renzi, per prevenire eventuali problemi nel caso in cui Italia Viva dovesse diventare importante e finire in mano a oppositori dell’attuale primo cittadino.

Una strategia politica, quindi, comprensibile dal punto di vista del Sindaco. Mentre per Italia Viva e per Renzi la riflessione sorge spontanea: è questo il “nuovo che avanza“? E’ questo il movimento ultra-innovativo che l’ex premier sta costruendo sui territori? Da rottamazione e la scissione fino a Mister “ti mangiu u cori“, la parabola non sembra certo tra le più edificanti.

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