Rieti-Reggina è il match dei paradossi, la società laziale accusa la Lega: “nessuna risposta ufficiale da venerdì”

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Rieti-Reggina, l’arbitro ha sospeso la gara e ordinato lo 0-3 a tavolino: la società laziale però adesso accusa la Lega di alcune risposte ufficiali mai ricevute

Caos più totale nel pomeriggio allo stadio Centro d’Italia – Manlio Scopigno. L’arbitro Michele Di Cairano ha proibito l’inizio di Rieti-Reggina, vista la mancanza di un allenatore abilitato alla categoria tra le fila laziali, decretando lo 0-3 a tavolino. Al contrario di quanto espresso dal presidente federale Gravina, che parla di “farsa evitata”, l’episodio ha superato i limite del paradosso e apre senza dubbio a quella che sarà una settimana di polemiche e di accuse. Ad aprire le danze è il direttore generale del club amarantoceleste Pierluigi Di Santo, il quale conferma: «sia Caneo, che Maschio, tra sabato e domenica hanno inviato i rispettivi certificati medici – si legge sulle pagine de ilmessaggero.it – Pezzotti abilitato? Lo era fino al giorno in cui non abbiamo tesserato Caneo. Comunque, noi venerdì sera abbiamo inviato una comunicazione alla Lega, alla quale non abbiamo mai ricevuta una risposta ufficiale. Cosa accadrà ora? Vedremo, perché la società deve capire bene il dafarsi. Lo 0-3 a tavolino? Probabile, ma su questo ragioneremo».

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