In casa Rieti sta succedendo davvero di tutto, la società adesso deferisce i calciatori, la gara contro la Reggina è sempre più in bilico
Davvero incredibile quanto sta accadendo in casa Rieti, a poche ore dalla gara contro la Reggina capoclassifica del girone C di Serie C. I calciatori reatini hanno minacciato uno sciopero qualora non dovessero percepire gli stipendi arretrati entro la giornata di domani, rivelando dunque di non voler scendere in campo domenica contro gli amaranto. Il club da parte sua ha risposto a tono, deferendo i calciatori per non aver preso parte agli allenamenti durante la settimana. Di seguito il comunicato della società reatina:
“La F.C. Rieti s.r.l., attraverso l’amministratore unico sign. Troise Giuseppe, rende noto che tramite lo studio legale del conosciuto ed apprezzato professionista avv. Eduardo Chiacchio, ha provveduto a deferire tutti i propri calciatori, per non essersi presentati agli allenamenti del 12 e 13 novembre 2019, senza alcun giustificato motivo, ma soprattutto violando gravemente i regolamenti federali. A carico degli stessi tesserati è stata e sarà richiesta la decurtazione degli emolumenti, in proporzione ai rispettivi contratti depositati presso la lega competente, per ogni giorno di ammutinamento, che dovessero continuare a mettere in atto. Inoltre, la F.C. Rieti s.r.l., venendo a conoscenza dalle testate giornalistiche, che gli stessi calciatori avrebbero manifestato la loro intenzione di non scendere in campo nella prossima gara interna del 17 novembre 2019 contro la Reggina, lo stesso avv. Eduardo Chiacchio, nei loro confronti, ha già preparato una denuncia da inviare alla procura federale, per evidente illecito sportivo, al fine di tutelare la posizione della società.
Conclude, facendo presente, che in appena meno di un mese, la nuova proprietà , non e’ stata affatto a guardare, ma ha fatto fronte, oltre agli stipendi già pagati, anche a tutti gli impegni delle tre trasferte fatte ( sicula leonzio, cavese e vibonese) e ad ulteriori pagamenti, tra cui l’ultimo, quello nei confronti dell’enel, che minacciava di sospendere il servizio elettrico allo stadio, per una grave morosità della precedente gestione“.