Donna militare si toglie la vita con la pistola d’ordinanza nella metro Flaminio a Roma
“Apprendiamo con grande dolore della morte di una giovane donna in divisa, aveva 30 anni ed era in servizio nel reparto Genio di Piacenza dell’Esercito italiano. Si è suicidata con un colpo di pistola d’ordinanza al petto nei bagni della stazione metropolitana Flaminio a Roma“. E’ quanto afferma Antonella Cortese criminologa e Vice Presidente Osservatorio Nazionale dei diritti e della salute dei militari e forze dell’ordine. “La ragazza, a quanto si apprende – prosegue- era nell’Esercito da diverso tempo e da pochi mesi impiegata nell’operazione Strade Sicure. È il giorno del dolore e non voglio aprire polemiche su come probabilmente “Strade Sicure”, nel corso degli anni, abbia devastato la psiche di decine di militari e mietuto vittime peggio che in guerra. Sarebbe opportuno riconsiderare l’intera operazione. Quello che è certo è che la tragedia di oggi impone di aprire subito una Commissione parlamentare d’inchiesta per i suicidi nelle Forze Armate, troppi casi per una strage neanche più così silenziosa. Non è la prima volta che una stazione della metro di Roma viene chiusa perché un militare decide di togliersi lì la vita. Per il momento i nostri militari stanno facendo del male, e tanto, solo a loro stessi. L’addestramento che hanno ricevuto non li spinge a rivolgere l’arma verso civili disarmati, ma avere personale così gravemente debilitato che imbraccia armi con calibro da guerra in luoghi pubblici densamente affollati impone una seria riflessione su eventuali degenerazioni di questi accadimenti”, conclude.