Il sindaco di Roma: “ho letto e ascoltato le parole del procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, dopo l’ultima operazione che ha dato un colpo durissimo alla ‘ndrangheta, e voglio pubblicamente ringraziarlo”
“Ho letto e ascoltato le parole del procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, dopo l’ultima operazione che ha dato un colpo durissimo alla ‘ndrangheta, e voglio pubblicamente ringraziarlo: le sue parole descrivono benissimo l’azione di contrasto culturale alla criminalità organizzata che va portato avanti”. E’ quanto scrive la sindaca di Roma, Virginia Raggi, sulla sua pagina Facebook. “È un processo in cui la politica e la società civile, come ci ha spiegato lo stesso magistrato, devono impegnarsi per ”tornare ad occupare gli spazi”. Spazi fisici – aggiunge Raggi – che l’autorità giudiziaria ha riportato nelle mani dello Stato con sequestri e confische: ville e palazzi del malaffare che possono essere trasformati in presidi di legalità, in biblioteche, palestre comunali, caserme per le nostre forze dell’ordine”. “Ci sono poi gli spazi sociali e culturali, che bisogna occupare riappropiandosi di un senso di comunità, di legalità, di rifiuto del compromesso e dell’indifferenza. È questa la principale arma di contrasto alla criminalità. Sono questi i valori che – prosegue-, anche a Roma, vogliamo riportare nelle zone che per anni hanno subito il potere di clan come gli Spada o i Casamonica. Bisogna ”andare in piazza, occupare la cosa pubblica, impegnarci in politica, nel volontariato, in tutto quello che è possibile fare, andare oltre il nostro lavoro”, ha spiegato ancora Gratteri. Un invito che sento di far mio e di rivolgere a noi tutti. Soltanto impegnandoci in prima persona per ”occupare” quei luoghi, quelle attività economiche, quegli spazi prima avvelenati dalle mafie, riusciremo davvero a voltare pagina”.