E’ passato un anno dall’arrivo di Luca Gallo, ma sembra molto di più: grazie al presidente, la Reggina è tornata a splendere
“In data odierna sono state raggiunte le intese per la cessione del club”, erano quasi le ore 20 di giorno 21 dicembre 2018 quando la nota apparse sul sito ufficiale della Reggina. Il messaggio criptico annunciava l’arrivo di un nuovo proprietario, di una identità nascosta in grado di saldare gli stipendi arretrati dei calciatori e dare la possibilità alla squadra di poter scendere in campo per la giornata successiva. Quanti dubbi, quanta incertezza, quanta paura attanagliava il popolo reggino, terrorizzato dallo spettro di un nuovo fallimento e provato da 4 anni disastrosi e umilianti dentro e fuori dal campo. Probabilmente il periodo peggiore dell’ultracentenaria storia amaranto, culminato nelle partite casalinghe fuori sede e da una società ridotta in brandelli, che a confronto il Rieti di oggi è un’eccellenza.
Da dubbio a certezza: Luca Gallo ha fatto subito breccia nel cuore del popolo reggino
Il neo presidente non impiegò molto tempo per diventare l’idolo dei tifosi e cancellare anni di agonia e sofferenze sportive. Furono subito fatti passi da gigante con il restyling dello stadio Granillo (messo a nuovo con l’acquisto di seggiolini e tabellone), e il ritorno a casa, nel centro sportivo Sant’Agata che ha fatto le fortune migliori della storia della Reggina, passando per l’acquisto dello storico marchio del club e di un pullman personalizzato. Poi l’apertura in pieno centro storico del primo official store amaranto e di una sede ufficiale: insomma, il club ha ritrovato la propria identità e l’elettrocardiogramma della Reggina ha ricominciato a mostrare una sequenza regolare di battiti. Con la sua presenza costante in tribuna durante i match casalinghi, con dichiarazioni forti e sentite, ma anche atteggiamenti da super tifoso, il presidente Gallo si è fatto subito apprezzare conquistando il cuore dei tifosi, e nonostante le poche settimane a disposizione è riuscito a migliorare la rosa e partecipare ai play-off di Serie C.
Reggina, lo stadio è una bolgia ogni domenica: la Serie B adesso si può sognare
Dall’inferno al paradiso in pochi mesi. Si, perché Reggio adesso è tornata a sognare la Serie B, che vede sempre più concretizzarsi grazie alla straordinaria cavalcata di una squadra mai così vincente in 105 anni di storia. Investimenti importanti sul mercato e azzeccate intuizioni del ds Massimo Taibi hanno creato una squadra imbattibile, assemblata alla perfezione dal genio Domenico Toscano. Dal 21 dicembre 2018 al 21 dicembre 2019 sembra passato un secolo, invece no. Appena un anno, 365 giorni. La Curva Sud ha ripreso a cantare, la “Gradinata” a regalare ogni domenica uno splendido colpo d’occhio.