L’Unione Europea ha revocato l’uso di “clorpirifos” e “clorpirifos-metile”

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I rappresentanti degli Stati membri dell’Unione Europea hanno recentemente votato la revoca dell’autorizzazione dal mercato UE, in quanto ritenuti neurotossici

“Il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in considerazione del ruolo svolto ad oggi dai pesticidi clorpirifos e clorpirifos-metile, ritiene opportuno diffondere la notizia che i rappresentanti degli Stati membri dell’Unione Europea in seno allo SCOPAFF (Standing committee on plants, animals, food and feed), ne hanno recentemente (6 dicembre 2019) votato la revoca dell’autorizzazione dal mercato UE, in quanto ritenuti neurotossici”. E’ quanto scrivono in una nota il Prof. Giuseppe Zimbalatti, Direttore Dipartimento di Agraria ed il Prof. Vincenzo Palmeri, Docente di Entomologia Agraria. “Dal gennaio 2020, sarà bene prestare la massima attenzione al fatto che non sarà più possibile impiegare questi due principi attivi (p.a.) per tutte le colture per le quali erano autorizzati. La decisione dell’organismo europeo scaturisce dalle evidenze clinico-scientifiche inerenti alla tossicità dei due p.a. nei confronti dei mammiferi. I residui di questi due insetticidi, spesso riscontrati in frutta, verdura, cereali e latticini, oltre che nell’acqua potabile ad oggi sono ritenuti, dalla Comunità scientifica internazionale, strettamente collegabili a diverse patologie, tra cui disturbi nello sviluppo neurologico nei bambini come, la perdita della memoria a breve termine, deficit di attenzione e iperattività, e la diminuzione del Q.I. Queste due molecole erano da tempo inserite in molti disciplinari di lotta integrata e hanno rappresentato un valido mezzo di controllo contro numerosi fitofagi chiave delle colture. Dal prossimo anno, quindi, bisognerà adeguare le strategie di controllo puntando sull’impiego degli insetticidi già autorizzati e che comunque, se impiegati in modo appropriato, riusciranno a garantire un controllo ottimale di molti dei parassiti delle piante per il cui controllo, sino a oggi, sono stati impiegati i due p.a. Gli organismi europei, orientativamente applicheranno dal terzo trimestre 2020, il divieto assoluto di utilizzo delle 2 molecole clorpirifos e clorpirifos-metile, rendendo così non commerciabile sul mercato europeo, qualunque alimento che ne contenga anche solo tracce”, concludono.

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