Calabria, i partiti del Centro/Destra che hanno vinto le Elezioni Regionali stanno lavorando per la formazione della Giunta. Jole Santelli ha le idee chiare: ecco le prime indiscrezioni e i retroscena sulla scelta degli Assessori
Il Centro/Destra è già al lavoro per la formazione della Giunta Regionale dopo la vittoria delle Elezioni di Domenica, nonostante manchi ancora l’ufficialità sulle preferenze dei consiglieri: gli uffici elettorali stanno procedendo al riconteggio delle schede, mentre molti candidati hanno hanno annunciato ricorso (è il caso di Mattiani che sostiene gli spetti il seggio a Reggio a discapito del secondo di Fratelli d’Italia, Giuseppe Neri, e di Nicolazzi a Catanzaro che sempre nella lista di Fratelli d’Italia sostiene di aver ottenuto più voti rispetto a Pietropaolo). Mentre si procede con i riconteggi e l’iter burocratico, i partiti sono al lavoro per la formazione della Giunta Regionale. Jole Santelli ha già dimostrato di avere le idee chiare: vuole costruire la sua squadra in fretta, confermando quanto già dichiarato in campagna elettorale: sarà una Giunta politica, il Consiglio Regionale tornerà al centro dell’attività amministrativa e ogni settore dovrà avere un assessore competente in materia. L’intenzione della neo-governatrice calabrese è quella di presentarsi in forte discontinuità rispetto al suo predecessore Oliverio che in 5 anni di governo non ha mai avuto una Giunta completa, e in ogni caso sempre esterna al Consiglio Regionale.
Prima delle concessioni ai partiti, sono arrivati i “no”. Forti. Netti. Categorici. Pino Gentile da Cosenza e Luigi Fedele da Reggio avrebbero chiesto un posto in Giunta, da esterni: il navigato 76enne cosentino è rimasto fuori dal Consiglio Regionale per la prima volta dopo 35 anni consecutivi, nonostante a Cosenza avesse una lista fatta su misura per lui. S’è fermato ad appena 7.800 voti (nel 2014 ne aveva ottenuti oltre 11.000, nel 2010 aveva sfiorato i 15.000, nel 2005 aveva addirittura superato abbondantemente i 18.000) e adesso pretenderebbe di tornare in gioco con un Assessorato. Ma Jole Santelli vuole imporre scelte di meritocrazia, e dettare una linea di rinnovamento all’insegna del cambiamento. Ecco perchè avrebbe detto di “no” anche a Luigi Fedele, 67 anni a maggio, che ha costruito la lista dell’Udc a Reggio ma non era neanche candidato. Anche lui è stato in Consiglio Regionale a lungo (ben 20 anni) e adesso vorrebbe un posto in Giunta. Ma è difficile che la Santelli possa cedere sulle linee guida fondamentali della sua presidenza: l’intenzione della neo-governatrice è quella di avere una classe dirigente il più possibile giovane e dinamica.
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Ovviamente bisognerà soddisfare le legittime ambizioni dei 4 partiti che formano la maggioranza: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Udc. Si parte, ovviamente, dai risultati delle elezioni: Forza Italia ha conquistato il 27% con le sue tre liste e avrà, oltre al Governatore, 3 Assessori. Poi c’è la Lega che con il 12% è il secondo partito e avrà la Vice Presidenza della Regione e un importante assessorato. A Fratelli d’Italia (10,8%) toccherà la Presidenza del Consiglio Regionale con due importanti assessorati. Infine l‘UDC (6,8%) avrà un assessore.
In base alle indiscrezioni in nostro possesso, i 3 Assessori di Forza Italia saranno Gianluca Gallo (12.000 voti nella lista di Forza Italia a Cosenza), Giovanni Arruzzolo (8.650 voti nella lista di Forza Italia a Reggio) e Rosaria Succurro, 43enne silana nella foto a destra, brillante assessore del Sindaco Occhiuto a Cosenza e prima dei non eletti nella lista “Jole Santelli Presidente” proprio nella circoscrizione Nord della Regione dove ha ottenuto 3.626 voti ed è stata in assoluto la donna con più preferenze di tutto il Centro/Destra.
Alla Lega toccherà la Vice Presidenza della Regione, che con ogni probabilità andrà a Filippo Mancuso. Uomo fidato del Sindaco Abramo, che è passato alla Lega e sta per fare un grande rimpasto di Giunta nel comune capoluogo, Mancuso è stato il più votato della lista che ha preso più voti di tutta la coalizione nella circoscrizione Centro. Figura dalla forte leadership, sembra il profilo più adatto per affiancare Jole Santelli nel ruolo di vice. L’altro Assessore della Lega sarà senza ombra di dubbio Pietro Molinaro (nella foto a destra), ex presidente di Coldiretti a cui toccherà l’Agricoltura su cui questa maggioranza punta moltissimo per rilanciare i prodotti tipici della Regione e l’indotto delle economiche sulle eccellenze calabresi.
Per quanto riguarda Fratelli d’Italia, avrà la Presidenza del Consiglio Regionale che dovrebbe toccare a Filippo Pietropaolo, primo degli eletti a Catanzaro, qualora il ricorso di Amadeo Nicolazzi (che ha ottenuto appena 200 voti in meno e ha chiesto il riconteggio) non stravolga il risultato finale. Per quanto riguarda i due Assessori, non ci sono dubbi su Domenico Creazzo (nella foto a destra, ai microfoni di StrettoWeb): ad appena 42 anni, con oltre 8.000 voti a Reggio Calabria ha ottenuto un’affermazione straordinaria e si lancia come uno dei volti più promettenti della nuova stagione politica calabrese. Finanziere, molto apprezzato per la trasparenza e la competenza dimostrate in anni di incarichi istituzionali (è Sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte e negli ultimi due anni è stato Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte), gli piacerebbe occuparsi di trasporti e infrastrutture perchè è fortemente convinto che soltanto con un rilancio degli investimenti in questo settore la Calabria potrà davvero crescere e svilupparsi. L’altro assessore di FdI potrebbe essere Enrico De Caro (in quota Orsomarso), primo dei non eletti a Cosenza con 7.500 voti.
Infine c’è l’UDC. La scelta dovrebbe ricadere su Nicola Paris (nella foto a destra). Il giovane 38enne di Reggio Calabria è arrivato primo con oltre 6.000 voti nella circoscrizione Sud dove l’UDC ha ottenuto addirittura l’11,1% dei consensi, molto meglio rispetto alle altre Province. Giovane e competente nell’attività politica svolta fin qui a Reggio Calabria, potrebbe rappresentare un elemento di ulteriore entusiasmo a una Giunta volta al rinnovamento, anche dal punto di vista anagrafico.
Con questa squadra, la Giunta della Regione Calabria sarebbe la più giovane e la più “rosa” di sempre: mai, infatti, nella storia della Calabria, ci sono state 2 donne nella Giunta Regionale, e mai l’età media è stata così bassa, di gran lunga inferiore ai 50 anni. I partiti vedrebbero soddisfatte le loro ambizioni, accontentando tutte le richieste dei vari Occhiuto, Abramo e Orsomarso ma scegliendo le persone giuste al posto giusto, con un lavoro certosino.
Per Reggio Calabria, sarebbe la prima volta da oltre 25 anni che la città dello Stretto rimarrebbe orfana di una Presidenza: pur avendo avuto soltanto in un’occasione (Scopelliti tra 2010 e 2014) il Governatore, a Reggio era sempre toccato il Presidente del Consiglio Regionale (lo stesso Scopelliti tra 1995 e 2000, poi Luigi Fedele tra 2001 e 2005, Peppe Bova tra 2005 e 2010 e infine Nicola Irto dal 2014 al 2020). Si tratta, in ogni caso, di ipotesi. Ancora bisogna attendere i dati ufficiali, la proclamazione e gli ulteriori passaggi. Ma oggi il riferimento politico del Centro/Destra più importante della città e della provincia è Francesco Cannizzaro, che è parlamentare, molto vicino a Jole Santelli e dopo lo straordinario successo di queste elezioni nella circoscrizione Sud dove ha costruito le tre liste portando Forza Italia al 30% potrebbe diventare il nuovo Coordinatore Regionale del partito azzurro. Sta lavorando in un’ottica di coalizione per mantenere forte e compatto il Centro/Destra in vista delle Elezioni Comunali di Reggio Calabria, in Primavera, e la presenza in giunta di ben 3 assessori reggini (Nicola Paris proveniente proprio dalla città, Creazzo e Arruzzolo dalla Provincia) si può considerare soddisfacente rispetto al grande sforzo profuso per la vittoria elettorale. In vista della partita più importante per Reggio: il Comune e la Città Metropolitana.