Anche la Gazzetta dello Sport celebra Reggina-Bari: “una sfida che vale la Serie B con un passato da Mondiali”

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La Gazzetta dello Sport ha dedicato un editoriale su Reggina-Bari: sfida da palcoscenici altissimi tra due piazze storiche legata da un gemellaggio

Da Cassano a Pirlo, passando per Zambrotta e Nakamura. In passato Reggina-Bari ha regalato emozioni in Serie A, oggi le due squadre sono in rapida risalita e in Serie C si contendono il primato del girone meridionale. Il valore tecnico di entrambe le formazioni è altissimo, si potrebbe dunque parlare di un anticipo per il campionato cadetto. Lo conferma anche il focus che la Gazzetta dello Sport ha dedicato alla gara di domani, un classico del calcio meridionale. Due piazze in cui c’è “voglia di calcio”, si legge nel pezzo a firma di Valerio Piccioni, e lo si capisce dalla media spettatori collezionata in questa stagione: 12.800 al San Nicola, contro i 10.000 fans del Granillo.

“Numeri che fanno sognare altri palcoscenici per Reggina e Bari, diverse scivolate nel baratro ma anche imprese d’autore da ricordare ai nipotini”, è l’anteprima del match in programma domenica 26 gennaio alle ore 15,00. Imprese storiche realizzate contro Juventus, Inter e Milan agli inizi degli anni Duemila, un passato “Mondiale” grazie alla presenza dei calciatori sopracitati. Lo spettacolo inoltre è previsto pure sugli spalti, dove si verificherà il record stagionale di incassi per il club amaranto. Circa 2.000 tifosi ospiti occuperanno i seggiolini dello stadio reggino, per onorare un gemellaggio storico che lega le tifoserie da oltre trentanni. Al Granillo lo spettacolo sarà assicurato, i presupposti ci sono tutti.

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