Jole Santelli: “la più grande scommessa dev’essere quella di migliorare la reputazione della Calabria, investendo immagini positive. Non possono uscire, scrivendo locride su google, 8 voci su 10 di ‘ndrangheta”

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Elezioni Regionali Calabria, le parole di Jole Santelli oggi a Reggio per l’apertura della campagna elettorale

Ha parlato di “quotidianità” e di “normalitàJole Santelli illustrando la Calabria che vorrà, stamattina all’inaugurazione della campagna elettorale a Reggio Calabria: “Dobbiamo puntare sulle nostre eccellenze, che sono turismo e cultura, ambiente, innovazione tecnologica. Investendo le risorse in tutto ciò si produce occupazione. Dobbiamo iniziare a canalizzare i fondi. Sapere cosa scegliere. Partendo da un dato: la Regione non è un Ente di gestione, di potere, ma è un Ente di programmazione e di governo. Certamente farò squadra con il Consiglio regionale. Ognuno deve avere il rispetto dei propri ruoli, la politica deve essere corale, attenta alle esigenze e soprattutto alle idee e al confronto. Fare squadra lo intendo a campo largo, maggioranza, opposizione, le migliori teste, chi ci vuole stare. Tanti calabresi che sono fuori possono dare ancora tanto alla Calabria“.

Oggi per stare in Calabria ci vuole coraggio – ha aggiunto ancora Santellima noi dobbiamo fare in modo che non sia più così. Non promettiamo miracoli, ma tanto impegno e tanta passione. Lavoreremo affinchè i nostri giovani possano andare fuori a conoscere il mondo e fare esperienze, ma poi possano avere la chance di tornare qui, nella loro terra, dove ci sono le loro radici“.

Io sogno per Reggio Calabria il più grande centro Euro-Mediterraneo per far confluire qui tutte le grandi multinazionali che operano a Nord e a Sud del Mediterraneo. Sogno di chiamare a collaborare ENI, Leonardo, perchè questa è la strategicità del nostro territorio. Siamo una piattaforma sul mare e potremo diventare una risorsa per l’Italia intera. Sogno che Gioia Tauro finisca di essere un’occasione sprecata. Dobbiamo impegnarci non solo per il porto, ma per la cittadella amministrativa, per svolgere le funzioni doganali, perchè così diventiamo uno dei porti fondamentali di entrata in Europa, con certificazioni europee. Dobbiamo sognare, dobbiamo agire. E poi c’è la locride. A me piacerebbe che nella locride prendesse piede un modello della città della musica. Immagino il restauro dei borghi, dove trasferire i loghi di produzione e post-produzione musicali e artistici più in generale. Lo dico per sfruttare la nostra grande fortuna, la rifrazione della luce, che qui è diversa di altrove. La nostra più grande scommessa dev’essere quella di migliorare la reputazione della Calabria. E per farlo, dobbiamo investire in immagini positive. Se io scrivo locride su google, non mi devono uscire nelle prime 10 voci, 8 di ‘ndrangheta” ha concluso tra gli applausi della sala Nicola Calipari gremita di simpatizzanti.

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