Reggio Calabria, la denuncia della Fsi-Usae: “Ospedale di Locri al collasso”

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Reggio Calabria, la denuncia della Fsi-Usae: “Ospedale di Locri al collasso. Chiusi il Servizio di posizionamento holter pressorio e il servizio senologia”

“L’Organizzazione Sindacale Fsi-Usae è venuta a conoscenza che presso l’Ospedale di Locri l’attività ambulatoriale per il monitoraggio pressorio mediante applicazione di apparecchietto (holter pressorio), che registra la misurazione della pressione arteriosa nelle 24 ore, è sospeso a causa dell’assenza dell’unico infermiere dedicato a tale servizio”. E’ quanto scrivono in una nota il responsabile aziendale Antonio Taccone ed il segretario territoriale Emanuela Barbuto. “Risulta invece attivo un poliambulatorio –prosegue la nota- non previsto dall’atto aziendale, dotato di un numero congruo di infermieri (quattro infermieri) i quali, stranamente, non vengono utilizzati in sostituzione dell’Infermiere assente per il posizionamento dell’holter pressorio, determinando, con la chiusura del predetto servizio, una riduzione delle funzioni ospedaliere. Inoltre, presso la SOC di Radiologia risulta chiuso il Servizio di senologia per assenza del medico dedicato alla refertazione delle mammografie e anche nel predetto servizio vi è una unità infermieristica che potrebbe essere utilizzata per l’applicazione dell’Holter pressorio, invero, si preferisce chiudere il servizio, autorizzare le ferie (20 giorni)alla predetta infermiera (risulta essere in congedo fino al sei gennaio) e costringere gli utenti che necessitano di tale prestazione a rivolgersi presso le strutture private. Vorremmo anche sapere i motivi che hanno indotto alla chiusura del servizio di senologia negando di fatto la possibilità alle cittadine del territorio della locride la possibilità di eseguire l’esame mammografico presso la struttura ospedaliera, nonostante nel curriculum di uno dei due medici in servizio presso la SOC di Radiologia, pubblicato nel sito dell’Asp, risulta la refertazione di un numero cospicuo di mammografie (600), ciò a dimostrazione che lo stesso dovrebbe garantire la funzionalità di tale servizio in considerazione anche della momentanea sospensione del servizio TAC, ma stranamente il suddetto medico continua a non espletare tale funzione pur avendone titolo e capacità come affermato nel suo curriculum.

Sebbene la FSI-USAE abbia più volte espresso la necessità di effettuare una seria ricognizione del personale intervenendo sulla dotazione organica che è mal distribuita, con varie note abbia segnalato e denunciato agli organi competenti, in primis alla Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Locri ,il fenomeno dell’imboscamento del personale, ancora oggi assistiamo ad una gestione irresponsabile, ad una struttura ospedaliera a pezzi, agonizzante, a causa degli innumerevoli problemi irrisolti dove a pagarne le conseguenze sono soltanto i cittadini-utenti bisognosi di cure. Aver definito irresponsabile ed incosciente l’atteggiamento degli organismi preposti, ci impone azioni di lotta e di denuncia contro questi che sono autentici soprusi contro la povera gente che esasperata dai disservizi, troppo spesso rinuncia addirittura a farsi curare o (se può) è costretta a curarsi in strutture private a pagamento. La scrivente Organizzazione Sindacale si vede costretta ancora una volta a chiedere l’immediato intervento di chi ha competenza e responsabilità, per i doverosi provvedimenti, riservandosi, in caso di mancato intervento , di adire la competente magistratura per il riscontro anche di reati penali in ordine all’interruzione di pubblici servizi e allo sperpero di pubblico denaro per il mancato utilizzo del personale relativamente alla propria funzione professionale”, conclude la nota.

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