Il progetto per far decollare Reggio Calabria partendo da Porto Bolaro è pronto da mesi, ma l’amministrazione comunale lo ignora [INFO E DETTAGLI]

reggio calabria progetto porto bolaro
StrettoWeb

Quello di Porto Bolaro è un progetto che, da solo, potrebbe trainare l’intera economia di tutta la Città Metropolitana di Reggio Calabria

Vi ricordate il meraviglioso e futuristico progetto ideato per far diventare Reggio Calabria capitale del Mediterraneo, partendo da Porto Bolaro per riqualificare una delle zone più degradate della città? Ecco, di quel progetto – che ricordiamo essere a costo zero per la tasche dei contribuenti – la Città Metropolitana di Reggio Calabria non si è minimamente occupata. Eppure il nostro articolo risale al 5 settembre e la presentazione del progetto stesso è nettamente antecedente. Guardare al futuro significa pensare in grande, ma in questo caso non c’era solo un’idea: c’è un progetto fattibile che attende solo di essere presero in esame dagli amministratori di una città che da troppo tempo è stata abbandonata in balia di sé stessa e che merita molto di più.

Pubblichiamo la lettera inviata “Al Comune di Reggio Calabria Servizi alle Imprese e Sviluppo Economico Sportello Unico Attività produttive” e “Al Dirigente Settore Pianificazione Urbanistica Palazzo CEDIR” dalla Porto Bolaro srl:

Oggetto: PROGETTO DI RILEVANZA STRATEGICA PER LO SVILUPPO TURISTICO DELLA CITTA DI REGGIO CALABRIA – MEDITERRANEAN LIFE – richiesta informazioni procedimento amministrativo

La PORTO BOLARO SRL, con sede in Reggio Calabria, via Nazionale Complesso Polidea II Snc Pellaro, in persona del legale rappresentante Antonino Stefano Falduto, nato a Reggio Calabria il 26/12/1966, con riferimento al progetto in epigrafe indicato, per il quale era stata avviata una conferenza dei servizi preliminare,
premesso:
– che, sin dall’originaria presentazione del progetto (in data 11/02/2019 al numero di protocollo 23051), era stato elaborato ed allegato uno “studio di fattibilità” (o “Progetto di Fattibilità tecnica ed economica”), idoneo ad avviare l’iter amministrativo previsto ex lege;
– che, a seguito dell’avvio della conferenza dei servizi all’incontro del 02.04.2019, in cui venivano acquisiti una serie di pareri degli enti convocati, si richiedevano i pareri degli altri Enti coinvolti nel procedimento e veniva richiesta alla scrivente una documentazione integrativa;
che la scrivente, con nota del 19.09.2019, evidenziava come lo studio di fattibilità presentato contenesse già tutti gli elementi e i dati previsti dalla normativa vigente per consentire alla Pubblica Amministrazioni di potersi determinare circa la fattibilità della iniziativa presentata;
che, proprio a tal fine, si chiedeva di voler trasmettere lo Studio di fattibilità e i pareri già rilasciati ai Consigli Comunale, Metropolitano e Regionale, al fine di acquisire una loro determinazione, all’uopo allegando ulteriore documentazione;
che ad oggi, trascorsi oltre tre mesi, nessuna comunicazione di aggiornamento in proposito è pervenuta alla scrivente;
– che, nondimeno, il progetto presentato si connota per una particolare risonanza e per la concreta possibilità di impattare beneficamente sul territorio, anche (e soprattutto) in termini occupazionali e di implementazione del tessuto economico
sociale;
– che, per tali motivi, la scrivente società intende perseguire con la massima serietà e ottimizzando tempi e risorse in maniera proficua il progetto presentato;
tutto ciò premesso, si
CHIEDE
– di voler notiziare la scrivente circa gli esiti della precedente comunicazione (del 19.09.2019), in modo da richiamare gli Organi competenti alle loro responsabilità in termini di riscontro;
– di voler dare impulso per il prosieguo della conferenza dei servizi, al fine di proseguire l’iter amministrativo necessario alla definitiva approvazione del progetto e alla sua successiva realizzazione”.

E’ tutto pronto, dunque, tutto in piena regola, tutto estremamente elaborato nei minimi particolari. Si tratta di un progetto che, da solo, potrebbe trainare l’intera economia di tutta la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Eppure sono passati mesi, ma tutto tace; nessuno se ne occupa, nessuno sembra voglia occuparsene. Magari fossero stati impegnati a coprire buche sulle strade o a togliere spazzature davanti ai nostri usci, sarebbe anche stato comprensibile tutto questo ritardo, ma considerando che i reggini devono sudarsi anche i servizi minimi di un paese civile, resta da chiedersi come mai questo stallo e questa indifferenza ingiustificata.

Condividi