Reggina-Bari, il Granillo dovrà essere una bolgia: ecco perché è già questa la partita dell’anno

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Reggina-Bari, è nel momento di difficoltà che si vede il vero amore: i tifosi dovranno riempire lo stadio Granillo, la squadra ha bisogno di tutto il loro supporto

Se non la ami quando perde, non amarla quando vince. Dovrebbe essere questo il presupposto alla base dell’essere tifoso, dovrebbe essere adesso proprio questo il pensiero del popolo amaranto. Domenica 26 gennaio allo stadio Granillo sarà ospite il Bari, diretta inseguitrice (insieme alla Ternana) della Reggina in classifica, per uno scontro che può già definirsi decisivo. Nonostante la sconfitta di ieri contro la Virtus Francavilla, la squadra di mister Domenico Toscano possiede un solido vantaggio di sei lunghezze dai biancorossi, con un risultato positivo manderebbe un chiaro messaggio a tutte le rivali nel girone. Le ultime uscite hanno sicuramente alleviato l’entusiasmo iniziale, dovuto all’incredibile cammino durato per tutta l’andata ma, come ha spiegato anche il presidente Luca Gallo in conferenza stampa, non bisogna dimenticare che scendono in campo anche gli avversari e può capitare che qualcuno sia più bravo a portare a casa i tre punti. Un passo falso dunque ci può stare, soprattutto se è il primo dopo nove vittorie consecutive in casa, l’importante è non dimenticare quanto di straordinario fatto dai ragazzi in questi sei mesi.

Non lo devono dimenticare i calciatori stessi, e non lo hanno certamente dimenticato visto che la scelta di andare in ritiro è partita da loro. Non lo devono dimenticare soprattutto i tifosi, che dopo il secondo tempo di ieri hanno già iniziato a sparare qualche critica di troppo. E’ il momento di infondere positività: la Reggina ha bisogno di ritrovare lucidità e sicurezza, solo con un ambiente che rema tutto verso la stessa direzione può riuscirci. Domenica alle ore 15.oo ci saranno tutti i presupposti per far si che allo stadio sia una festa, per ridare ai ragazzi la sensazione di essere tornati indietro di qualche mese, quando tutto andava al meglio e girava per il verso giusto.

Donato Fasano/LaPresse

Una festa perché innanzitutto in riva allo Stretto giunge il Bari e il gemellaggio coi galletti va a tutti i costi onorato. L’amicizia tra tifosi è consolidata ormai da molti anni, non va dimenticata la splendida scenografia organizzata nella gara di andata e il trattamento riservato dai baresi ai supporter reggini. C’è grande stima e rispetto reciproco, quindi poco importa se la Tribuna Est sarà invasa da pugliesi, il Granillo sarà caldissimo e l’amaranto dovrà prevalere su tutto. Un appuntamento da non perdere per il valore in sé della partita, ma anche per un legame tra tifoserie che va oltre l’aspetto sportivo.

L’obiettivo inoltre dei sostenitori calabresi dovrà essere quello di creare una vera e propria bolgia. Come si è visto in questi mesi la squadra è composta da calciatori che si esaltano quando lo stadio è stracolmo, è già stato dimostrato più volte che la Curva Sud può davvero essere il 12° uomo in campo. In termini di classifica, strappare un successo agli uomini del tecnico Vincenzo Vivarini vorrà dire riacquistare un grosso vantaggio di sicurezza. Anche un pareggio comunque non sarebbe un risultato da buttare, visto che anche la Ternana dovrà essere affrontata al Granillo e poi a distanza di un mese giocherà a sua volta lo scontro diretto col Bari. Insomma, sono questi i motivi per cui i tifosi della Reggina sono obbligati in queste ore a recarsi nei punti vendita abilitati per l’acquisto del biglietto. La squadra ha bisogno adesso del supporto del suo popolo, perché il binomio è indivisibile, solo col massimo impegno di tutti si tornerà ad essere quel gruppo forte e sicuro che ha lasciato le briciole agli avversari.

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