Reggina, il dg Gianni: “ecco tutta la verità su calciomercato, stadio di proprietà e Sant’Agata”

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Reggina, l’intervista del ds Andrea Gianni alla tv ufficiale: il presidente Gallo, le mosse di calciomercato e il Sant’Agata sono gli argomenti affrontati

Non c’è tempo da perdere, la Serie B chiama. Le vacanze sono terminate, è arrivata l’Epifania che tutte le feste porta via. La Reggina, a dire la verità, è all’opera già da qualche giorno. I giocatori sui campi d’allenamento, la dirigenza negli uffici del calciomercato, ogni componente si è rimessa all’opera a pieno regime. Per fare il punto della situazione, ai microfoni della trasmissione “Passione Reggina” è intervenuto il direttore generale Andrea Gianni. Il dirigente amaranto ha ripercorso il suo iter che lo ha portato in Calabria e della sinergia subito raggiunta in tema di programmazione col presidente Luca Gallo: “fin dal primo momento sono stato travolto dalle sue parole del presidente Gallo. E’ una persona dal grande carisma, che col suo modo di fare trasmette grande entusiasmo a tutto l’ambiente. Mi sono sentito subito al centro del progetto, non ci ho pensato due volte ad accettare la sua proposta”.

Il direttore ha parlato anche delle mosse di mercato: “parto dal presupposto che nella Reggina c’è grande rispetto totale dei ruoli, nonostante l’ovvia presenza di una gerarchia piramidale. Mi sono sempre fidato ciecamente di Taibi, cercando di essere solamente un supporto e chiedendogli cosa avesse bisogno da me. Ad oggi l’intenzione è di toccare il meno possibile la rosa, di rinforzare il gruppo solo se necessario per centrare l’obiettivo della promozione. Il nostro obiettivo è mettere sempre in difficoltà nelle scelte il nostro mister. Se poi ci saranno calciatori che chiederanno di voler andar via, e non credo, cercheremo di intervenire dove c’è bisogno. Cosa può dare Sarao alla Reggina? Le sue caratteristiche mancavano. E’ un attaccante particolare, perché mancino. Ha una fisicità che può aiutare ad aprire difese molto chiuse e ostiche con sportellate, a fare da torre”.

Centrare la promozione diretta è il sogno primario, per questo Andrea Gianni non guarda ad un futuro troppo lontano, ma a quello prossimo: “sarà un gennaio infernale, dovremo dare qualcosa in più per confermare le nostre aspettative. Stiamo creando qualcosa di importante e decisivo. Bari? La storia insegna che non bisogna fare calcoli nel calcio. Le partite vanno studiate volta per volta. Dobbiamo arrivare al 26 con la consapevolezza di aver fatto del nostro meglio. E’ qui che si vede una squadra matura e decisa”.

La chiacchierata col giornalista Michele Favano si conclude col discorso infrastrutture: Sant’Agata? Abbiamo fatto di tutto da quando siamo entrati nel complesso il 1° luglio. Il campo uno dovrebbe essere pronto tra 15-20 giorni, passeremo poi a sistemare il campo due. Nel mese di maggio cercheremo di operare in modo importante su entrambi. Quotidianamente diamo un’impronta diversa ad un complesso che ci invidiano tutti. I risultati arrivano anche dall’insieme di queste componenti. Poter allenarsi bene, fare colazione o pranzare insieme ti dà la possibilità di essere sempre vicino ai calciatori. Settore giovanile? Si sta cercando di impostarlo come una scuola di vita. Si tratta dell’anno zero, ma la partenza deve essere sempre ottimale. Stadio di proprietà? Bisogna andare sempre cauti. Nel momento in cui saremo in grado di presentare un progetto giusto e concreto, faremo i passi necessari per completare anche questo obiettivo”.

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