Consueta conferenza stampa della vigilia per la Reggina, domani attesa dal big match del Granillo contro il Bari: le parole di Toscano
Due giorni insoliti in casa amaranto. La prima sconfitta stagionale, l’annuncio del ritiro (non punitivo), poi il dietrofront. Ma non c’è neanche il tempo di pensarci e di mettere a fuoco. Domani al Granillo, davanti ad una cornice di pubblico da Serie A, arriva il lanciatissimo Bari di Vivarini, secondo in classifica e che non perde da 17 partite. Dopo l’assenza nella conferenza post Reggina-Francavilla, il tecnico Toscano è tornato ad incontrare i giornalisti. Lo ha fatto nella sala stampa dello stadio Granillo. Ecco le sue parole.
REGGINA-FRANCAVILLA – “Mi fa piacere l’apprezzamento di questi giorni verso società e squadra nonostante le cose non stiano andando come prima. Della gara di mercoledì a me non è dispiaciuto il primo tempo, ma la voglia di vincerla sull’1-1 ha fatto perdere freschezza nella ripresa. Siamo sempre stati abituati ad andare a 100 all’ora e bisogna capire quando è il momento di andare ad 80 e non a 100. Si possono vincere le partite anche andando a 80 all’ora. Ad inizio secondo tempo non siamo partiti bene, abbiamo perso le distanze dando fiducia agli avversari dopo il gol del pari. E sull’1-1 abbiamo provato ad andare a 100 all’ora anche sapendo di non poterlo fare”.
LA GARA DI DOMANI – “Domani è importante, non è una partita come le altre. Si respira aria diversa nello spogliatoio, in campo e anche in città. Siamo stati insieme al presidente in questi giorni, a confrontarci e ad analizzare tante cose. Lo facevamo anche prima. Ho trovato dei ragazzi responsabili. Ad inizio anno c’eravamo posti l’obiettivo di far tornare entusiasmo tra la gente e domani sarà una testimonianza. I ragazzi sono orgogliosi”.
IL BARI – “Così come noi, neanche il Bari snaturerà le sue qualità. Sarà secondo me una partita combattuta e tirata, in cui i nervi potrebbero giocare un ruolo fondamentale. Il Bari adesso ha una nuova identità, sta avendo costanza nei risultati ed è diverso rispetto all’andata. Anche loro però hanno avuto, come noi, momenti di difficoltà”.
RIFLESSIONI – “Dopo la sconfitta di mercoledì ci siamo detti che bisogna resettare tutto, ripartire da zero come fatto a luglio. Perché non ho parlato dopo Reggina-Francavilla? Una decisione presa col presidente, quando il presidente decide bisogna attenersi alle sue direttive. Ritiro? Non lo chiamiamo così, siamo stati insieme per parlarci e confrontarci. Come succede nelle famiglie”.
INDISPONIBILI – “Liotti ha recuperato, Bresciani, Garufo e Bertoncini no. Marchi sta intensificando il recupero, mi auguro che martedì possa essere in gruppo”.