Reggina, Toscano: “La gara di domani è una ‘buccia di banana’. Ho un grande gruppo”, e svela l’aneddoto su Denis…

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Le parole del tecnico amaranto Domenico Toscano, nella sala stampa del Granillo, per la conferenza della vigilia di Reggina-Virtus Francavilla

Non c’è tempo di pensare al successo emozionante di Bisceglie, si torna subito in campo. Reggina impegnata domani nel turno infrasettimanale contro la Virtus Francavilla, qualche giorno prima del big match col Bari. Prima al Granillo del 2020. Di questo e di altro ha parlato, nella consueta conferenza stampa della vigilia, il tecnico amaranto Domenico Toscano.

LA GARA DI BISCEGLIE“Nonostante il campo di Bisceglie, che ti induceva a giocare in un certo modo, domenica non mi son sentito di dire ai ragazzi di cambiare il loro modo di giocare. Cosa pensavo fino al gol del pari? Ero convinto che saremmo riusciti a far qualcosa. A differenza di Castellammare, tutti mi chiedevano: ‘quanto manca?’. Sentivo che c’era tutta la voglia di ribaltarla”.

REGGINA-VIRTUS FRANCAVILLA“La vittoria di domenica ha dato una spinta in più per la sfida di domani, ma è sempre un turno infrasettimanale e non c’è il tempo di ricaricare appieno le energie fisiche e mentali. Definisco la sfida una ‘buccia di banana’. E’ bugiarda la classifica dei nostri avversari, che a mio avviso hanno qualità importanti. La testa nei turni infrasettimanali fa la differenza. Non si deve fare l’errore di pensare sempre alle gare successive. Oggi pensiamo al Francavilla. Mi auguro che la gente venga in massa e spinga la nostra squadra. Andare ad attaccare sotto la nostra gente ti dà qualcosa in più, è evidente. Anche a Bisceglie e Lentini è successo”.

LA FORMAZIONE“Non credo che le valutazioni verranno fatte in base ai diffidati ma in riferimento alle energie mentali e fisiche. Garufo non è disponibile”.

LE CARATTERISTICHE DELLA SQUADRA“La caratteristica principale di questa squadra è stata quella di tenere il ritmo sempre alto. Può capitare che non lo faccia ogni tanto, ma chi entra fa bene. Nielsen? E’ rimasto così lucido e sereno in un momento importante come quello ed è riuscito a trasmetterla al gruppo, un po’ come fa spesso De Rose e come hanno fatto anche Bellomo, Reginaldo e Denis a Bisceglie. Cambiato il nostro approccio iniziale o quello degli avversari? Rispetto al girone d’andata, le altre squadre hanno mutato tanto, dall’atteggiamento al modulo passando per i calciatori stessi. Il nostro obiettivo diventa quello di rimanere sempre in partita, a volte serve pazienza”.

MATURITA’ E SENSO D’APPARTENENZA“Io credo di avere un gruppo di ragazzi con un livello di maturità alto, specie in alcuni calciatori. Per esempio domenica, Denis consigliava a Sarao come muoversi in attacco. Quest’estate, la prima domanda che tutti mi facevano era legata al senso d’appartenenza che io dovevo trasmettere ai ragazzi. Ad oggi credo che abbiano già ampiamente fatto loro questi valori. Sono soddisfazioni  perché loro hanno fatto innamorare anche me e non solo i tifosi. Mi viene anche più facile allenarli e guidarli”.

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