Regionali Calabria, Callipo a Pizzo: “il 26 gennaio possiamo dare inizio a un’era nuova. Con l’aiuto delle persone per bene, che sono la gran parte dei calabresi, ce la possiamo fare, possiamo chiudere l’era del servilismo, del comparaggio”
Parlare di fronte alla gente di Pizzo Calabro non è facile. Per Pippo Callipo, ammette lui stesso, è anzi il momento “più difficile” di un’intensa campagna elettorale. “Sono nato a 150 metri da qui – racconta il candidato alla Presidenza della Regione alla folla che lo ascolta nel Museo della Tonnara indossando le sciarpe rosse “simbolo di amore e rivoluzione” – e qui rinnovo la dichiarazione d’amore per la Calabria e di guerra al sistema che l’ha piegata agli interessi di pochi a danno della collettività. Il 26 gennaio – ha aggiunto – possiamo dare inizio a un’era nuova. Con l’aiuto delle persone per bene, che sono la gran parte dei calabresi, ce la possiamo fare, possiamo chiudere l’era del servilismo, del comparaggio. La mia missione è ridare dignità e libertà ai calabresi. Dobbiamo toglierci di dosso il mantello della sudditanza che costringe i cittadini ad andare a bussare alla porta dei notabili per ottenere i diritti garantiti dalla Costituzione”.